POLITICA
Paquale Viespoli si dimette, ma è subito rieletto

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Anche se in dissidio con la scelta del nuovo organigramma proposto da Gianfranco Fini, all’indomani del congresso di Rho, i senatori di Fli non lasciano il partito. Pasquale Viespoli, capogruppo al Senato di Futuro e Libertà, che prima ha rassegnato le dimissioni, è stato subito dopo – a distanza di pochi minuti – rieletto presidente dei senatori di Fli.
“Mi sono dimesso dalla carica di capogruppo di Futuro e libertà per due ordini di motivi: primo, perché a suo tempo sono stato nominato; secondo perché l’organigramma definito successivamente all’assemblea costituente non è corrispondente al mandato che ho ricevuto dal gruppo del Senato in quella sede e con il posizionamento strategico di centrodestra emerso dall’assemblea stessa”.
La decisione del senatore Viespoli è arrivata dopo una lunga riunione del Gruppo a Palazzo Madama durata tre ore. Dimissioni seguite però da immediata rielezione. Dopo pochi minuti, in seguito a una brevissimo incontro tra i senatori Fli, arriva infatti la conferma per Viespoli, perché – spiegano anche loro in un comunicato – ne hanno condiviso le motivazioni: “Il gruppo – si legge nella nota – ha proceduto ad eleggere il proprio capogruppo nella persona dello stesso senatore Pasquale Viespoli quale sintesi delle diverse posizioni emerse all’interno del gruppo e con il mandato unanime di assicurare il posizionamento politico nel centrodestra”.