Regione Campania
Reddito di cittadinanza, va concesso a tutti gli aventi diritto

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La sentenza risale ad agosto del 2010, la “mazzata” economica si riverbera sull’attualità. La Regione Campania si trova nella condizione di dover mettere mano al portafogli per sanare qualche pendenza con 108000 aventi diritto al reddito di cittadinanza (e si parlerebbe di cifre intorno ai 250 milioni di euro). La misura voluta da Bassolino, mantenuto per un triennio (2004/2007), poi abolita è stata oggetto di una sentenza della Corte di Cassazione che, in sostanza, ha riconosciuto la titolarità alla provvigione (350 euro) a tutti quei nuclei familiari che ne sono rimasti esclusi pur avendo maturato i requisiti per la sua ricezione: “Una volta accertato il non superamento del limite di reddito, la prestazione economica spetta a tutti gli aventi diritti, fra i quali devono essere suddivise le risorse disponibili. Non trova giustificazione, invece, la destinazione delle risorse mediante attribuzione dell’intero importo ad alcuni soltanto degli aventi diritto, secondo minor reddito, con esclusione degli altri, secondo la distinzione fra ‘‘ domande ammesse e finanziate’’ e ‘‘ domande ammesse non finanziate’’», ha scritto la suprema Corte.
Una ricerca della Federico II, condotta da Luca De Luca Picione, ha rilevato come dei «122 mila nuclei familiari la cui richiesta è stata giudicata ammissibile, è stato selezionato soltanto il 15 per cento. Le province più rappresentate sono state quella di Napoli, con il 58 per cento del totale regionale; di Salerno e Caserta, rispettivamente con il 16 ed il 15 per cento degli ammessi; seguite da quelle di Avellino con il 6% e di Benevento con appena il 4%. Siccome la maggior parte dei 18 mila ammessi alla misura ha dichiarato reddito zero, significa che l’indigente napoletano è stato considerato più indigente e, quindi, con più diritti rispetto al bisognoso sannita o sorrentino. Ovvero, a molti è stata riconosciuta la patente di povero, ma solo ad alcuni è stato assegnato il beneficio del contributo economico» .