Sindacati
‘118: non è in discussione la professionalità degli operatori’

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Continua l’alternarsi di pareri in tema di sanità e, nello specifico, l’emergenza territoriale, il 118. L’occasione, stavolta, è data dalla presa di posizione, ieri, di alcuni operatori – globalmente intesi – del servizio di emergenza cui controreplica la Cisl Fp nella persona del suo segretario Gaetano Simeone, peraltro dichiaratamente tirato in ballo dopo un suo primo rilievo sulle inadempienze della ditta appaltatrice (Sanit) di alcuni servizi del 118.
“La Cisl-Fp ha da tempo intrapreso un’azione forte a tutela dei lavoratori del Servizio Emergenza Territoriale 118 denunciando agli organi competenti e nelle sedi opportune le inadempienze contrattuali da parte della ditta appaltatrice del servizio che si ripercuotono negativamente nelle attività di tutti i giorni. Quando si parla di efficienza ed efficacia del servizio non è certamente in discussione la professionalità, l’abnegazione e la bontà che gli operatori tutti (medici, infermieri e autisti) mettono in atto tutti i giorni ma si denuncia una grave carenza organizzativa nella gestione del servizio da parte della Sanit (ditta appaltatrice).
Del resto gli stessi dirigenti medici responsabili di alcuni Saut, tra cui il responsabile del Saut di Benevento, hanno messo in evidenza alcune gravi inadempienze della Sanit nella nota dello scorso 26 gennaio inviata al commissario straordinario dell’Asl in cui loro stessi scrivono che le violazioni contrattuali si ripercuotono negativamente sull’efficienza ed efficacia del servizio con evidente rischio per la salute dei cittadini-utenti.
Gli stessi dirigenti medici parlano di turni massacranti, ben oltre le 36 ore settimanali previste dal contratto nazionale, dando forza e valenza a quanto da tempo questa organizzazione sindacale va ripetendo in tutte le sedi istituzionali”.