SOCIETA'
Influenza, la Campania è la terza regione più colpita

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E’ stata, quella trascorsa (24/30 gennaio), una settimana cruciale per l’influenza: sono stati 600mila i casi registrati in Italia: siamo insomma nel periodo indicato dalle autorità sanitarie come quello in cui si è vicini al picco stagionale. I dati sono quelli resi noti da Influnet, la sorveglianza della sindrome influenzale, coordinata dal Ministero della Salute che si avvale della collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), del Centro Interuniversitario per la Ricerca sull’Influenza (CIRI), dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, dei laboratori di riferimento per l’influenza e degli Assessorati regionali alla Sanità. I risultati settimanali di tale sorveglianza epidemiologica dell’influenza sono espressi come incidenze, cioè numero di casi osservati ogni 1000 assistiti per settimana e si riferiscono sempre ai nuovi casi insorti durante la settimana di riferimento.
I dati della Campania – quelli nazionali nel complesso hanno fatto considerare questa come la settimana con la maggiore incidenza dei casi accertati tra quelle prese in esame dall’avvio del monitoraggio sulla sindrome (per questo si è vicini al picco) – , dove operano 44 medici sentinella, rivelano una percentuale di incidenza che è la terza in Italia, nel corso ovviamente della settimana presa in esame da Influnet (24/30 gennaio). 919 i casi accertati su 55482 pazienti, per una incidenza pari al 16,56%. Sezionando ulteriormente iil dato, notiamo purtroppo che le fasce dì età più colpite, in percentuale, sono quella giovanili: tra 0 e 4 anni, infatti, si registrano il 41,47% dei casi, e tra 5 e 14 il 32,90%. Va neglio nell’ampia fascia fra 15 e 64 anni (10,68%) e tra gli over 65 (4,85%).