Provincia di Benevento
Trasporti, ‘occorre innalzare il livello di mobilitazione’
Ascolta la lettura dell'articolo
Si è svolto alla Rocca dei Rettori, sede della Provincia di Benevento, l’annunciato Tavolo istituzionale dopo i tagli operati dal Governo centrale e da quello nazionale per il settore del trasporto pubblico locale. I consiglieri regionali Colasanto e Lonardo hanno fatto pervenire un messaggio di adesione all’iniziativa, mentre per i parlamentari era presente il deputato Costantino Boffa. Era presente anche la dott.ssa Circelli per il Prefetto. Al Tavolo hanno partecipato forze sindacali ed imprenditoriali, i rappresentanti delle Associazioni dei pendolari e il consigliere provinciale Catello Di Somma.
Il presidente della Provincia Aniello Cimitile, che era affiancato dall’assessore ai trasporti Gianvito Bello e dal prof. Massimiliano Gallo dell’Università del Sannio e componente dell’Osservatorio dei Trasporti provinciale, ha ricordato i termini della situazione in cui è venuto a trovarsi il TPL nel Sannio con tagli per oltre un milione di chilometri di percorrenze degli autobus urbani. Secondo Cimitile tutto ciò impoverisce il territorio sannita sia in termini di servizi al cittadino che occupazionali e quindi desta nelle Istituzioni locali la più grande preoccupazione. L’assessore Bello ha voluto ricordare come la Regione abbia tagliato le risorse al Sannio non tenendo conto della particolare situazione del territorio, ma ha sottolineato come questi tagli sia stati percentualmente molto inferiori rispetto a quelli delle altre Province.
I Sindacati dei lavoratori del trasporto hanno invece attaccato senza mezzi termini le scelte regionali che non tengono conto della realtà locale e che si sommano alla decisione dell’esercente il trasporto ferroviario di operare ulteriori tagli di corse ferroviarie interessanti il nodo beneventano, i servizi di manutenzione del Deposito Locomotive di Benevento ed intere tratte come la Benevento-Avellino.
Molto contestata anche la definizione di “tratte inattive” per alcune delle corse automobilistiche locali. Duro il commento delle Associazioni dei pendolari su questa situazione che penalizza fortemente chi deve raggiungere i luoghi di lavoro e di studio; mentre i rappresentanti delle Autolinee hanno rimarcato l’impossibilità di poter programmare le gestione operative per il breve, medio e lungo termine. Il consigliere provinciale Catello Di Somma, pur riconoscendo la vastità e gravità dei tagli finanziari operati dal Governo centrale e da quello regionale, ha contestato la Provincia di Benevento a suo dire incapace di operare delle scelte coraggiose in materia di destinazione delle risorse di finanza pubblica disponibili, attardandosi in spese che non sarebbero produttive. Sono in questo modo, a suo giudizio, non solo gravemente pregiudicati i servizi minimi, ma anche le esigenze dei pendolari.
“ E’ senz’altro utile – ha dichiarato l’on. Costantino Boffa – l’iniziativa adottata dalla Provincia. Il dato di drammaticità del comparto, però, è tale da richiedere un salto di qualità nel livello della nostra mobilitazione. Bisogna, infatti, evidenziare la straordinarietà del problema che il servizio del trasporto pubblico sta vivendo nel Sannio. Una situazione grave e conseguenza della drastica riduzione di finanziamenti pubblici al settore della mobilità. In tal senso, ricordiamo il taglio al comparto dei trasporti prodotto dal Governo nazionale con l’ultima finanziaria estiva (- 1,2 miliardi di euro nel 2011 e -1,4 miliardi nel 2012) e che ha determinato per la nostra regione una riduzione di risorse pari a 206 milioni di euro per il 2011 e 231 milioni di euro per il 2012. A ciò vanno poi aggiunte ulteriori riduzioni su iniziative della Regione Campania, chiamata a rientrare nei vincoli imposti dal patto di stabilità”.
“ La difficile situazione finanziaria che stiamo attraversando- ha proseguito Boffa- non giustifica la politica dei tagli lineari che ai vari livelli si sta portando avanti da tempo. In questo modo, infatti, si colpiscono i settori realmente improduttivi ma anche i servizi essenziali alle comunità, come accaduto già nella sanità e nell’istruzione. Il Sannio, inoltre, è doppiamente penalizzato perchè la ripartizione dei tagli avviene quasi sempre seguendo criteri demografici. E’ il caso della delibera adottata dalla Regione Campania il 30 dicembre che si basa sul criterio del cosiddetto riparto storico, tenendo cioè in considerazione soltanto il numero “storico” di utenze, e che ha determinato una riduzione di ben 800.000 km di trasporto pubblico per i cittadini della nostra provincia”.
“ Occorre inoltre innalzare il livello di competitività del nostro territorio perchè questo ci faciliterà le battaglie in difesa dei servizi essenziali. Per questo, mentre ci si mobilita per il mantenimento dei servizi essenziali, bisogna costruire ed insistere sulle strategie di sviluppo che interessano la collettività sannita”.
“ Ora, è necessaria un’ interlocuzione su più livelli con la Regione Campania. Dobbiamo chiedere un incontro all’assessore regionale ai trasporti in cui deve illustrarci quale politica per il settore si intende portare avanti. Non è possibile nascondersi continuamente dietro le esigenze dettate dal patto di stabilità. Negli ultimi dieci, infatti, si sono compiuti passi enormi nel campo della mobilità in Campania e questo grazie anche all’utilizzo dei fondi europei. Sono stati acquistati nuovi bus e treni, riqualificate diverse stazioni, progettati interventi per le infrastrutture regionali (come il miglioramento della tratta ferroviaria Benevento- Cancello). Da quando si è insediata, la nuova amministrazione regionale sta purtroppo smantellando e vanificando quanto di buono prodotto”.
“Dobbiamo mettere in campo – ha concluso il deputato – una mobilitazione straordinaria, che veda coinvolte le istituzioni, i parlamentari nazionali e i consiglieri regionali, al di là delle differenti appartenenze politiche, le parti sociali, gli operatori del settore e le associazioni a tutela dei cittadini. In questi ultimi giorni questo sta avvenendo. Occorre fare di più perchè la situazione è davvero drammatica”.
Il presidente Cimitile, nel replicare al consigliere Di Somma, ha detto che non è pensabile che la Provincia sannita possa sobbarcarsi la spesa per il TPL quando il Governo centrale ha annunciato tagli per l’anno corrente di oltre 4 milioni di Euro per l’anno in corso: "Non si può reggere una spesa che non è episodica, ma strutturale e storica con questo andamento di finanza derivata – ha detto Cimitile. "Peraltro, ha ricordato il presidente, la Regione deve mantenere fede ai suoi impegni per il settore delle infrastrutture e per migliorare l’accesso e la percorribilità delle strade dei nostri comprensori. Il presidente ha infine sottolineato come non è possibile continuare a tenere indistinte le posizioni e i problemi attinenti i diversi territori regionali che debbono essere invece affrontati con politiche “ad hoc”.
Infine, su proposta dell’assessore Bello, è stato approvato un documento finale:"Il tavolo istituzionale ha espresso la propria più profonda preoccupazione per l’effetto dei tagli economici operati dal Governo centrale e da quello regionale che potrebbero comportare contraccolpi negativi per le Aziende locali di trasporto e, quindi, per i livelli occupazionali nel Sannio, che già vivono una situazione di grave emergenza e disagio.
Il tavolo ha evidenziato le necessità di riprendere l’interlocuzione con la Regione Campania sugli investimenti da attivare nel campo dei trasporti nel Sannio e confermare l’Accordo di programma stipulato con la Regione Campania e la città di Benevento e quelle per le grandi opere infrastrutturale nel Sannio, con particolare riferimento all’area del Fortore.
E’ stato deciso all’unanimità di proporre preliminarmente alla Regione Campania il mantenimento delle percorrenze chilometriche per la Provincia di Benevento il cui territorio è caratterizzato da una particolare geomorfologia per la quale non sarebbe possibile assicurare i servizi minimi del TPL con i tagli previsti dalla Regione Campania. Il tavolo ha sottolineato che la presenza di una notevole utenza scolastica ed universitaria, che si aggiunge agli utenti residenti e ai lavoratori pendolari, è tale da non consentire, in presenza dei tagli introdotti, la mobilità sul territorio atta a garantire la regolare frequenza ed il raggiungimento delle strutture scolastiche ed universitarie da parte di tutti gli utenti.
Infine il tavolo inter-istituzionale, richiesti chiarimenti da parte della Regione Campania in merito ai contratti di servizio, si richiede per gli stessi il mantenimento dello “status quo ante” fino all’esperimento della gara d’appalto per i servizi".
La sintesi della giornata l’ha offerta proprio l’assessore Belle: "Giudico molto positivo il risultato conseguito stamani al termine della discussione che visto coinvolte la deputazione politica ed amministrativa, le parti sociali, le Associazioni, i lavoratori stessi del Sannio. Infatti, pur restando ferma, ovviamente, la viva preoccupazione per il futuro del Trasporto pubblico locale, a seguito della ben nota e netta contrazione di risorse finanziarie pubbliche da parte del Governo centrale e di quello regionale, tuttavia il Sannio e la sua classe dirigente hanno dimostrato ancora una volta ed anche in questa circostanza la voglia di fare squadra per la difesa e lo sviluppo del territorio".