Comune di Benevento
Pepe: ‘Ago della bilancia la perequazione, ma deve essere agganciata a quote fisse’

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Con il consueto tempismo e la conosciuta modalità d’approfondimento del tema, il Sole 24 Ore ha affrontato il capitolo federalismo sottoponendo ad un certo numero di sindaci di realtà medio-piccole del nostro Paese un quesito per valutare grado di conoscenza e possibile impatto delle norme “possibili” (non dimentichiamo che qualche giorno fa circolarono già le prime stime sul valore della devoluzione dei trasferimenti statali, e le più penalizzate, in media, erano le città del Mezzogiorno di’Italia).
Il quotidiano della Confindustria ha sentito, tra gli altri, anche il primo cittadino di Benevento, Fausto Pepe:
«Il sospetto è che la riduzione delle risorse aumenterà la dipendenza dal livello centrale. Benevento, secondo il Sole 24 Ore, è tra i comuni più penalizzati d’Italia con un taglio del 29% delle risorse, come per molte altre realtà del Sud. Davvero qualcuno pensa che in tempi di crisi si possa governare un paese in questo modo? Quanto al recupero sull’evasione, Benevento non è Milano: il nero sugli affitti al Sud è da considerare una variabile del sistema, non una sporadica divergenza. Manco a dirlo saranno i comuni a pagare.
Sullo sfondo c’è il tentativo di una semplificazione normativa e l’ago della bilancia è la perequazione, che per funzionare deve essere agganciata a quote fisse da parte dello stato, e non essere frutto di contrattazione annuale tra comuni e stato.
Siamo distanti dalla valorizzazione delle esperienze locali che avrebbe dovuto perseguire un federalismo equo. Più che lo storico dualismo tra Nord e Sud temo si possa realizzare un policentrismo disarmonico e incoerente”.
Fonte | Il Sole 24 Ore