POLITICA
Lonardo: ‘Vicende Nappi e Mastella, l’assordante silenzio della politica regionale’

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Nel corso della seduta, tenutasi ieri, del Consiglio Regionale della Campania, il consigliere dei Popolari per il Sud, anche ex Presidente del consesso, Sandra Lonardo, è intervenuta per rimarcare come, “con qualche eccezione, sia sorprendente l’assordante silenzio della politica regionale e dei dirigenti locali dei partiti sulla vicenda delle minacce e delle violenze rivolte, nei giorni scorsi, all’assessore regionale al Lavoro e al leader del partito dei Popolari per il Sud (rispettivamente Severino Nappi e Clemente Mastella, Ndr). Questa del Consiglio regionale, non dovrebbe essere solo la sede legislativa della Regione, ma anche il luogo in cui discutere e affrontare le problematiche
e le difficoltà, cercando soluzioni il più possibile condivise.
La condivisione e la coesione non possono trovarsi soltanto quando c’è da prendersi i meriti dell’evidente svolta che questo nuovo governo regionale sta cercando di dare alle politiche del Lavoro della Regione Campania e invece svaporare nei momenti di difficoltà. L’assessore al Lavoro di questa regione non è solo espressione di una componente politica, ma è soprattutto un pezzo di un’istituzione unitaria e collegiale come la Giunta regionale. E’ un’istituzione. E l’attacco subito dall’Istituzione è un attacco subito da tutti noi, da tutti i cittadini, è un attacco alla democrazia. Perciò non si può, di fronte ad una cosa del genere, restare alla finestra a guardare, come se si trattasse di un attacco personale. È singolare, perciò, prendere atto del silenzio di chi, nei mesi scorsi, si è fatto vanto degli atti di questa giunta, promossi proprio dall’assessore Nappi, e che ora non riesce nemmeno a indignarsi per gli attacchi subiti dallo stesso assessore”.
“Ed è altrettanto drammatico – ha proseguito la Lonardo – che un parlamentare, leader nazionale del partito venga aggredito per le stesse ragioni, mentre è solo per le strade di questa città. Ed è ancora più sconcertante che questo possa accadere nel silenzio delle forze politiche locali, a partire da quelle che fanno parte della medesima coalizione di Governo.
Credetemi, quando denuncio queste cose, lo faccio con serio rammarico e seria preoccupazione, e non solo perché le ho vissute e continuo a viverle da vicino, anche personalmente e all’interno della mia stessa famiglia, ma è perché, evidentemente, mi rendo conto che si sta perdendo il senso di una volontà ferma e decisa di rinnovamento. La politica ha il dovere di fare la sua parte, non può mostrare la propria faccia e far sentire le proprie parole solo quando c’è da prendersi il merito di aver voluto provare a cambiare le cose, come sta facendo l’assessore Nappi e tutta la giunta insieme al Presidente Caldoro”.