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La storia di Alì Orgen, che passò per il Sannio

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Domani in diretta dagli studi di Radio Popolare Salento, un’emittente radiofonica di Taranto, andrà in onda un programma in cui un ragazzo di nome Alì Orgen racconterà la verità sulla sua drammatica storia. Non è un nome noto alle grandi masse, perché è il nome di un giovane curdo arrestato il 18 agosto dello scorso ann dalla Questura di Taranto perchè richiesto dalle autorità turche per presunta appartenenza al Partito dei lavoratori Curdi Pkk, bandito in Turchia come ogni organizzazione politica curda. Alì, nell’occasione, venne incarcerato a Benevento. Ma da ottobre è nuovamente un uomo libero ed è tornato al lavoro nel suo phone center, grazie all’alacre impegno dei suoi avvocati ma anche alla mobilitazione di amici, cittadini, partiti e associazioni, contrari all’estradizione. Anche la Pubblica accusa ne aveva chiesto la scarcerazione adottando la linea della difesa e un documento di Amnesty International che denunciava le torture e le condizioni disumane delle carceri turche, dove Alì Orgen per un’aberrante applicazione retroattiva del codice penale turco avrebbe dovuto scontare 509 giorni di detenzione per lap resunta appartenenza al Partito dei lavoratori Curdi (Pkk).