CULTURA
La notte dei Baustelle: live in piazza Castello

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Sarà piazza Castello ad ospitare nella notte di San Silvestro e nella serata di Capodanno i concerti promossi dall’Amministrazione comunale e organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento.
Stanotte sul palco ci saranno i “Baustelle” e il primo gennaio tre band locali: “La Dodicesima Notte”, “La Piccola Orchestra a Manovella” e i “Rei Momo”.
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La notte di San Silvestro si aprirà dunque alle 0.30 con i ‘Baustelle’, un gruppo musicale indie-rock nato come band di studenti universitari a Montepulciano in provincia di Siena, composta da Rachele Bastreghi, voce, synth, piano elettrico, clavinet, organo, percussioni; Francesco Bianconi: voce, chitarre, synth, organo; Claudio Brasini: chitarre.
Del 2000 è il primo album: ‘Sussidiario illustrato della giovinezza’, prodotto artisticamente da Amerigo Verardi – eroe di culto del rock/pop nazionale già dagli anni ‘80 – e uscito nel mese di giugno per l’etichetta indipendente Baracca e Burattini. Nei referendum dei mensili “Mucchio Selvaggio” e “Musica & Dischi” si impone come “debutto italiano dell’anno”. Il 23 maggio 2003, autoprodotto in partnership con BMG Edizioni, arriva nei negozi “La moda del lento”, registrato di nuovo con la collaborazione di Verardi. L In novembre i Baustelle vengono premiati come “gruppo indipendente dell’anno” dalla giuria di addetti ai lavori del M.E.I. di Faenza.
L’accordo siglato con la Atlantic/Warner è suggellato nel settembre del 2005 dal terzo album “La malavita”, registrato a Torino dallo storico produttore e ingegnere del suono Carlo U. Rossi. I singoli “La guerra è finita” e U”n romantico a Milano” accrescono enormemente la popolarità dei Baustelle, con vendite tanto rilevanti da fruttare il primo disco d’oro. Anticipato di tre settimane dal vigoroso singolo “Charlie fa surf”, cui si accompagna un video psichedelico diretto da Stefano Poletti e Mauro Pittarello, il 1 febbraio del 2008 vede la luce il quarto album “Amen”, coprodotto dalla band assieme a Carlo U. Rossi: quindici episodi di notevole varietà e raffinatezza, impreziositi da illustri ospiti (il Maestro Alessandro Alessandroni, Sergio Carnevale, il musicista etiope Mulatu Astatke, Beatrice Antolini e altri), da un’orchestra d’archi e da una sezione fiati; nei testi, i temi personali lasciano spesso spazio a pungenti analisi di carattere sociale.
Mentre “Amen” marcia verso il disco di platino, il gruppo gira in Sicilia il suo primo documentario legato alla percezione della morte e al terzo singolo “Baudelaire” ; importanti anche le presenze al concerto-evento romano del 1 Maggio, all’Heineken Jammin Festival, al “Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber” e all’MTV Day. Il 2008 termina trionfalmente con il ritiro della “Targa Tenco”, sezione “album dell’anno”, assegnato ad “Amen” dalla giuria del Club Tenco. Nel 2009 è nelle sale cinematografiche “Giulia non esce la sera” di Giuseppe Piccioni. La colonna sonora è opera dei Baustelle e il brano trainante – “Piangi Roma” – è cantato dalla protagonista Valeria Golino in coppia con Francesco Bianconi.
Il quinto album della band, “I mistici dell’Occidente“, viene pubblicato nel marzo 2010 ed è prodotto da Francesco Bianconi assieme a Pat McCarthy, ingegnere del suono irlandese noto per i suoi lavori con R.E.M., U2 e Madonna. Per i toscani è un altro disco d’oro.
I Baustelle chiudono il 2010 con la ristampa rimasterizzata e marchiata Atlantic/Warner del debutto “Sussidiario illustrato della giovinezza”, la cui edizione originale aveva nel frattempo aveva raggiunto quotazioni da capogiro sul mercato dei collezionisti.
Il loro è uno stile dinamico e dalle molte sfaccettature. Uno spettacolo che incuriosisce per le diverse sonorità e stili musicali che la band riesce a toccare: dalla canzone d’autore francese e italiana all’elettronica passando per la new wave, le colonne sonore degli anni sessanta/settanta fino alla bossa nova.
“Tenete pronti i calici per un “Cin Cin” davvero speciale!” – hanno scritto i membri del gruppo sul loro sito web ufficiale. Quindi c’è da aspettarsi un grande spettacolo.