Scuola
‘Una furia mediatica ingiustficata, un’aria di grande provocazione’

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La querelle di via Nicola Sala continua a tenere desta l’attenzione su un problema che tale non era nel suo aspetto esteriore (la rimozione delle madonnine), ma nella sostanza di una gestione dirigenziale del circolo didattico oggetto di critiche da parte della componente genitori. Esplicita, in maniera chiara, in una nota pubblicata ieri, cui risponde – oggi – la componente del consiglio di circolo che fa capo agli Ata ed ai docenti.
Con uno scritto dove questa richiesta di intervento si ritiene giustificata dalla “furia mediatica finora sconosciuta contro la nostra scuola”, che “ ci induce a sottolineare che mai da parte nostra c’è stata chiusura e contrapposizione, come, invece, abbiamo riscontrato nelle sedute del Consiglio di Circolo.
Sin dall’insediamento del nuovo Consiglio di Circolo (29/11/2010) si è respirata un’aria di grande provocazione a noi estranea ed incomprensibile. Il clima si è poi fatto sempre più asfittico, culminando nell’assenza (comunicata via fax al presidente) dei cinque consiglieri/genitori (che hanno prodotto il comunicato di ieri, Ndr), dalla seduta aggiornata dal 13/12/2010 al 15/12/2010, proprio per discutere delicati punti all’O.d.G. sui quali i genitori si erano dichiarati molto sensibili, tra cui la ‘Ricollocazione delle statue della Madonna’. In quell’occasione i docenti, gli Ata e la dirigente concordavano con il presidente sull’opportunità di rinviare la discussione dei punti ‘sensibili’ a quando tutte le componenti del Consiglio fossero state presenti, nonostante vi fosse il numero legale per rendere legittima la seduta del consiglio e legittime le delibere che avremmo preso in tal senso.
Tutto ciò e’ stato per noi un atto di apertura all’ascolto, al confronto e al dialogo, rimasto, a conti fatti, inascoltato e calpestato, nascosto dietro un inaudito attacco alla nostra scuola, alla nostra professionalità e soprattutto al nostro ‘pensiero divergente’, bollato con l’offensivo richiamo alla ‘maggioranza organica’ di cui parlano i cinque genitori consiglieri.
Certi che da parte nostra non ci sarà mai la ‘tirannia della maggioranza’, ma neanche il timore della minoranza, essa sì ‘organicamente’ organizzata per bloccare la governance della nostra scuola, aspettiamo fiduciosi che il dialogo, mai intrapreso finora, cominci nelle sedi deputate e sotto l’egida di un confronto serio e sereno tra adulti, ricordandoci che i bambini ci guardano!”.
La nota reca le firme di Antonia Amelio, Gaetanina Capasso, Speranza Lauri, Maria Palombi Lina Angelica, Pantalone, Michelina Pepe, Antonella Tarantino, Maria Tretola (docenti) e Nello Pinto e Antonio Tarantino (Ata).