POLITICA
Caso Conca, Pepe: “Necessario sconfessare il Lodo Arbitrale”

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Ammonta a 2milioni e 800 mila euro la somma che il Comune di Benevento dovrà pagare a causa della disputa sorta con la Con.ca, società che 10 anni fa si aggiudicò la gara per il recupero di via galanti al rione libertà. Lo ha stabilito il collegio arbitrale, in seguito ad una procedura di lodo, intrapresa dall’impresa conca. Una richiesta infondata, per il primo cittadino di Benevento Fausto Pepe, che ha convocato la stampa presso la sala giunta di palazzo Mosti. Necessario sconfessare il lodo arbitrale. Per questo l’amministrazione comunale ha già dato mandato all’avv. Eugenio Carbone per arrivare in corte d’appello.
Leggere il lodo, fa notare Fausto Pepe, è come ripercorrere le memorie difensive della Con.ca. Una sentenza arbitrale che non tiene in conto gravi situazioni, verificatesi nel corso degli anni, per le quale il Tar si era più volte pronunciato. Si va dalla perdita dei requisiti per l’assegnazione dei lavori in seguito all’uscita dalla società consortile della Castaldo, agli abusi edilizi per la costruzione del 5° piano, all’innalzamento dei prezzi di acquisto, malgrado nel bando pubblico siano fissati tetti di spesa non superabili, alla presentazione di una polizza fideussoria falsa e di una inefficace.
“Noi siamo l’amministrazione che ha operato nella legalità sulla questione via galanti. Questioni come quella della Con.ca, di Zamparini, di Passarelli, le ereditiamo dalle passate amministrazioni. Da quegli stessi uomini che ora sono passati al FLI” dichiara il sindaco Fausto Pepe, che assicura mai alleanze con partiti che non hanno mai agito per il bene comune.