POLITICA
Boffa: immorale associare il mio nome a questo indegno mercato

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E’ nelle pieghe di qualche articolo, oggi, mentre i titoli a tutta pagina parlano della fibrillazione parlamentare in vista del voto di fiducia al governo Berlusconi, del cosiddetto “mercato”, con l’uso del termine in senso chiaramente calcistico, ovvero non diluendo affatto il dato del cambio di casacca.
E tra le righe, appunto, sono sbucati – indiscrezioni di fonti come sempre accreditatesi come credibili – nomi impensati.
Come quello di Costantino Boffa, parlamentare sannita del Partito Democratico. Che, per spazzare via tutte le illazioni, ha dettato alle agenzie di stampa (nel caso, l’Asca) la seguente nota: “Non ho mai avuto alcun dubbio sul voto da dare alla mozione di sfiducia del 14 dicembre. Il mio sarà un chiarissimo si’ alla mozione di sfiducia al governo Berlusconi. Sono letteralmente indignato che il mio nome possa essere associato alla compravendita dei parlamentari”. Boffa poi aggiunge: ”Chi conosce la mia storia, il mio rigore politico e morale sa che una cosa di questo genere è perfino inimmaginabile: se c’e’ qualche mascalzone che si permette di associare il mio nome a questo indegno mercato, procurandomi un evidente danno personale e politico, sappia che ho gia’ dato mandato al mio legale perche’ ne risponda in tutte le sedi”.
Tra i nomi di parlamentari fatti oggetto di pressing e corteggiamenti da parte della maggioranza pidiellina, spunta anche quello del democratico sannita, Mario Pepe (in articolo di Repubblica, ndr). Invano abbiamo tentato di raggiungerlo telefonicamente per sapere se le notizie che circolano sono solo propaganda o se realmente stiamo assistendo ad una campagna acquisti che non avrebbe precedenti.