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Tanti genitori per le Pigotte
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E’ probabilmente la bambola più cara e preziosa per i bambini, soprattutto per il valore ed il contributo che il suo acquisto può dare: è la Pigotta, che da ben vent’anni fa parte di un progetto dell’Unicef. A sostenere l’iniziative gli amici delle Colline Beneventane di San Giorgio del Sannio: “Adotta una Pigotta è un elemento sostanziale di solidarietà – spiega la referente Unicef Elide Apice -, i soldi dell’adozione finanziano una serie di interventi in favore di un bambino fino ai cinque anni, dai kit di vaccini alle vitamine e così via. L’iniziativa cade l’8 dicembre di ogni anno, ma noi, a San Giorgio, abbiamo anticipato di qualche giorno per approfittare della festività domenica”. Ed infatti sono stati proprio tanti, accompagnati dai genitori, i bambini intervenuti per adottare la bambola confezionata a mano dai volontari Unicef, “con materiali di recupero – spiga Apice – e sono totalmente a costo zero”.
Altra iniziativa, collaterale, l’allestimento di un albero della solidarietà, addobbato con pensieri di amore e fratellanza scritti dai bambini delle scuole di San Giorgio del Sannio e che verranno raccolti in una pubblicazione. E proprio delle “Storie di Pigotte” sono state già pubblicate col patrocinio dell’assessorato comunale alle politiche sociali: “E’ il terzo anno – conclude Apice – che lo damo alle stampe e raccoglie piccole storie di amore e solidarietà di mamme, nonne, bambini, gente comune ed anche scrittrici”.