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La Carta di Teano: 10 punti per costruire una nuova Italia

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Domani 30 novembre 2010 alle ore 16,00 una delegazione del Comitato pro Teano, insieme con il sindaco Raffaele Picierno e l’assessora Rosaria Pentella, sarà ricevuta dalla Presidenza della Repubblica nella sede del Quirinale a Roma. Al centro dell’incontro saranno i contenuti e gli obiettivi della Carta di Teano. 10 punti che puntano a costruire rapporti solidi e stabili tra le diverse parti del nostro paese. una serie di rivendicazioni economiche, sociali, di tutela dell’ambiente e della natura, ma anche civili e politiche.
“L’incontro al Quirinale può essere una opportunità per proporre al Capo dello Stato un adeguato coinvolgimento delle nostre iniziative”, si legge nella lunga nota del Comitato Pro Teano, “nell’ambito del programma istituzionale sui 150 anni dell’unità d’Italia, che si culminerà con gli eventi di Torino, ma avrà anche altre tappe significative in tutto il paese. Come ha opportunamente suggerito Piero di Siena si può anche chiedere di organizzare a Teano (o in altra città come ad esempio Bari, Napoli) entro la prossima primavera un nuovo incontro con tutti i sindaci, al quale assicurare la presenza dell’On. Giorgio Napolitano e di Giuliano Amato”.
Nei prossimi giorni, fanno sapere, verrà organizzata una riunione collegiale del Comitato Pro Teano per verificare come continuare le iniziative sui temi indicati nella Carta , che è stato il frutto di un ampio dibattito, molto partecipato e qualificato per i contributi di alcune delle migliori competenze (nazionali ed europee) culturali e professionali, impegnate sui temi della ricerca storica, dell’economia etica e sociale. Tutto questo lavoro non può essere disperso. Per continuare sulla strada tracciata con gli eventi di Teano per la ricostruzione di un nuovo patto unitario, di coesione e riconciliazione nazionale, occorre mobilitare tutta la rete di istituzioni, di associazioni e di persone che abbiamo coinvolto.
Questi i 10 punti della Carta:
1) E’ Italia che garantisce a tutti suoi abitanti un minimo vitale, un reddito di cittadinanza, che valorizza il lavoro e la produzione di beni socialmente utili e compatibili con l’ambiente, a partire dai valori e diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione.
2) E’ l’Italia che accoglie il profugo, lo straniero perseguitato, disperato, costretto all’emigrazione da guerre e disastri ambientali, da un’economia globale escludente e punitiva con i più deboli. Un paese aperto al mondo, accogliente, multiculturale.
3) E’ l’Italia che protegge, cura e preserva, per le generazioni future, il suo straordinario patrimonio culturale, storico, architettonico. E’ il paese dei paesaggi armoniosi, costruiti attraverso un secolare e paziente interscambio tra uomo e natura. E’ L’Italia della co-creazione , tra l’attività umana e questa Terra che ci è stata prestata.
4) E’ l’Italia che riduce i consumi, lo spreco, e valorizza il riciclaggio degli scarti di lavorazione, mentre combatte il riciclaggio del denaro “sporco”. E‘ il paese delle energie rinnovabili, del risparmio energetico, della sovranità energetica ed alimentare.
5) E’ l’Italia dei mille prodotti tipici, della biodiversità agricola, gastronomica, culturale. E’ il paese dalle mille reti solidali tra produttori e consumatori , che costruiscono ogni giorno un altro mercato, equo e solidale, con il lavoro e l’ambiente.
6) E’ l’Italia che si fa amare in tutto il mondo nel campo dell’arte, della cultura , della scienza, dello sport. Il paese del bello e/è buono, della ricerca scientifica finalizzata al miglioramento della qualità della vita, della cultura come bene comune accessibile a tutti. L’Italia che evita la fuga dei giovani all’estero. L’Italia Unita come punto di riferimento della più vasta Comunità Euro Mediterranea da costruire nel prossimo futuro.
7) E’ l’Italia della pari dignità tra uomo e donna, della condivisione delle responsabilità pubbliche e private, tra il femminile ed il maschile che ha reso così ricca ed affascinante la vita su questo pianeta. E’ il paese del legame forte e solidale tra vecchie e nuove generazioni, che vede nell’anziano una risorsa di saperi e utilità sociali e nei giovani una pianta che ha diritto a crescere in un terreno fertile e ricco d’acqua.
8 ) E’ l’Italia della pace e della solidarietà e cooperazione, che si batte a livello internazionale perché la guerra sia messa al bando, il disarmo reale liberi risorse umane e finanziarie per sostenere le popolazioni più deboli, per ripristinare l’habitat degradato. E’ il paese che lotta affinché sia abolita in tutto il mondo la pena di morte (Usa e Cina inclusi), perché la tortura sia messa al bando, perché le carceri siano un luogo di recupero e non un girone dell’inferno.
9) E’ l’Italia che rispetta la memoria delle sue vittime, che pretende la verità e la trasparenza nella gestione della Res Pubblica. E’ l’Italia dei mille comuni, dove si pratica una democrazia partecipata, dove i cittadini sono soggetti attivi e responsabili, dove la scuola ha un valore fondamentale ed al prezioso lavoro dei suoi operatori è riconosciuta la giusta mercede e dignità.
10 ) E’ l’Italia delle migliaia di uomini e donne, di cittadini e cittadine che hanno servito lo Stato e che hanno perso la vita per lottare contro i poteri mafiosi e quelli occulti. E’ il paese all’avanguardia nella lotta contro la nuova borghesia criminale che sta conquistando il pianeta con i suoi capitali insanguinati, che sono arrivati a dominare interi Stati ed istituzioni locali e internazionali.