POLITICA
Rifiuti, provincializzazione: i vertici nazionali del Pd dicono no alla provincializzazione dei termovalorizzatori

Ascolta la lettura dell'articolo
Bersani contrario alla provincializzazione dei due termovalorizzatori, che dovrebbero essere costuiti a Napoli e Salerno. Le dichiarzioni rilasciate dal segretario del PD, in seguito ad un faccia a faccia con Maroni, questa mattina a palazzo Chigi, hanno creato allarme nel mondo politico. In un primo momento si era parlato di affidare ai presidenti delle province i poteri speciali, poi conferiti al solo presidente Caldoro, per la costuzione degli impianti di incenerimento. Da notare che nelle due province dove dovrebbero sorge i termovalorizzatori, amministrano giunte di destra, mentre i comuni di Napoli e Salerno sono in mano al PD.
Il segretario si è espresso ”contro la cosiddetta provincializzazione dei termovalorizzatori” spiegando che il Pd è contrario a "che i termovalorizzatori di Napoli e Salerno siano affidati alle province – aggiunge Bersani – il comune di Salerno è perfettamente in grado di fare in proprio il termovalorizzatore.” Nel panico alcuni lettori poco attenti, che, non approfondendo la questione, hanno supposto che Bersani si fosse dichiarato contro la provincializzazione della gestione del processo di smaltimento dei rifuti. Invece nelle dichiarzioni riportate dal segretario del pd si fa riferimento solo ai termovalorizzatori. Se c’è un punto su cui destra e sinistra sembrano essere d’accordo sulla questione rifiuti, paradossalmente, è proprio l’affidamento alle province della possibilità di provvedere in maniera autonoma alla gestione dei proprio rifiuti.
Anche il capogruppo alla camera del PD, Dario Franceschini, attraverso una telefonata al sottosegretario Gianni Letta, avvenuta in contemporanea all’irruzione di Bersani a Palazzo Chigi, ha espresso soddisfazione per la mancata provincializzazione… dei due termovalorizzatori.
Tuttavia in una nota dell’Ansa si inizia a capire meglio il contenuto della proposta di legge, che il PD intende presentare, sulla questione rifiuti. L’asse portante è la fine della gestione commissariale , puntando al ritorno della gestione ordionaria, affidando la gestione dei rifiuti ai comuni, sia nella raccolta differenziata, sia nella realizzazione dei termovalorizzatori. Alla Regione spetterebbe individuare i siti di discarica.