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Rifiuti: approvato dal tavolo tecnico regionale il documento da sottoporre al Governo nazionale

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Il Tavolo tecnico di concertazione sull’emergenza rifiuti in Campania si è riunito oggi in Consiglio regionale ed ha approvato un documento in nove punti da sottoporre al Governo, che dovrebbero essere recepiti dal Decreto legge che il Consiglio dei Ministri si prepara a varare domani.
A sottoscrivere il documento tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, e i rappresentanti delle province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.
Di seguito i punti approvati:
1- Cancellazione dei siti individuati nel D.L. 90/08 convertito in legge 123/08 (Valle della Masseria, Andretta e Cava Vitiello);
2- Obbligo alla Provincia di Napoli di realizzare entro sei mesi impianti di smaltimento finale sul territorio provinciale per assolvere alle esigenze della provincia stessa;
3- Prosecuzione del periodo transitorio di cui all’art. 11 Comma 2-ter del D.L. 195/09 convertito il legge 26/10, con fissazione al 31.12.2011 (su base volontaria e previo accordo con i Comuni);
4- Disarticolazione del Consorzio unico Napoli-Caserta rimandando ad una fase successiva l’attuazione del principio;
5- Subentro della Provincia di Napoli nella gestione degli impianti di selezione e trattamento di Giugliano e Tufino (Stir –ndr);
6- Autorizzazione alla Cassa Depositi e Prestiti a contrarre mutui con gli Enti locali per l’estinzione dei debiti contratti dagli stessi Enti per la gestione del Ciclo integrato dei rifiuti;
7- Esclusione delle spese sostenute dagli Enti Locali per il Ciclo integrato dei rifiuti dal computo finanziario circa il rispetto del Patto di stabilità;
8- Anticipazione di 100 milioni di euro alla Regione Campania a valere sui fondi F.A.S. di spettanza della Regione Campania per la raccolta differenziata da destinare a Comuni e Province;
9- Attivazione dei poteri sostitutivi in caso di Comuni inadempienti circa il raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata stabiliti dalla legge.
A margine dell’incontro, il consigliere regionale, Sandra Lonardo ha dichiarato:
“Nella riunione di oggi abbiamo potuto registrare, con soddisfazione, le parole dell’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, che ha ripetuto che non sono previsti conferimenti straordinari da Napoli a Sant’Arcangelo Trimonte, proprio perché la discarica sannita è stata realizzata su un’area a rischio idrogeologico. Romano ha anche ribadito – conclude la Lonardo – che per Sant’Arcangelo si provvederà, con i 10 milioni di euro in arrivo, ai necessari lavori di messa in sicurezza del sito’’.