Cittadini
‘Ci vorrebbero norme quadro cui improntare i regolamenti di condominio’

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Il (peraltro cordiale) botta e risposta fra il cittadino Ruscello e l’Asia di Benevento in merito allo sversamento, fuori orario, dei rifiuti all’interno di aree private condominiali, ha determinato un ultimo capitolo, affidato sempre ai… tasti del cittadino, che ci tiene a specificare: “Il mio intervento non era dovuto ad una sterile polemica, bensì al desiderio di intervenire su una situazione che, erroneamente, ritenevo non rispondente alle regole. Di tanto, quindi, ho dato atto al Dott. Romito, con un messaggio inviato stamani, nel quale lo ringrazio per la esaustività della risposta e ne prendo atto, sia pur con rammarico. Al riguardo, però, mi permetto avanzare solo un’osservazione e cioè che, in siffatto modo, si è riversato sui condomìni un ulteriore elemento di microconflittualità.
Comprendo la Sua posizione, in quanto, da organo tecnico, di più non può fare. Tuttavia, ritengo che è dovere degli amministratori pubblici in generale regolamentare nel miglior modo possibile il vivere comune. Lasciare al libero arbitrio dei condomìni lo sversamento dei rifiuti dunque mi sembra contrasti con il principio generale di salvaguardia dell’ambiente e della salute.
In altri termini, mi auguro che, non Lei personalmente, bensì gli Organi amministrativi preposti, dettino delle norme quadro o direttive su cui improntare i regolamenti condominiali, prevedendo altresì apposite sanzioni. Le attuali norme codicistiche, infatti, precludono quasi totalmente l’applicazione di adeguate sanzioni nell’ambito dei condomìni. D’altronde, è già stato reso obbligatorio l’uso dei carrellati, per cui non vedo motivi ostativi a quanto innanzi.
Concludo ringraziandoLa di nuovo e pregandoLa di partecipare a chi di dovere, se ritenuta legittima, l’osservazione avanzata.
Cordiali saluti”