CRONACA
‘Prezzo troppo basso, qualità a rischio’

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Sottolineano l’anomalia di una offerta di circa tre volte inferiore rispetto a quella della Croce rossa ed esprimono, per questo, il timore di un servizio qualitativamente non adeguato: polemiche in Umbria, da parte di consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione, dopo l’apertura delle buste per la gara d’appalto del servizio ambulanza del 118 della Asl 1, vinta dalla cooperativa Italy Emergenza di Benevento. Vanno quindi "esperite tutte le possibilità giuridicamente legittime che possano portare all’annullamento del bando", secondo il vicepresidente del Consiglio, Andrea Lignani Marchesani (Pdl), per il quale l’offerta dell’impresa vincitrice "ha quasi dell’incredibile, a meno che non si consideri uno scadimento del livello dei servizi offerto dal vincitore, da considerarsi più che probabile, unica soluzione per poter vincere il bando a quelle cifre". "L’offerta dell’impresa vincitrice – ha commentato Gianluca Cirignoni (Lega Nord) – è stata caratterizzata da un ribasso talmente sproporzionato da lasciar presagire un futuro da terzo mondo per i servizi sanitari di trasporto per l’emergenza". Cirignoni ha annunciato una interrogazione per sollecitare "una seria verifica della procedura e degli scenari che l’esito della gara apre". Andrea Smacchi (Pd) ritiene sia dovere degli amministratori regionali capire come mai "la società vincitrice si è aggiudicata l’appalto offrendo, sembrerebbe, solamente 4 milioni di euro". Anche Smacchi ritiene opportuno "valutare la sospensione dell’aggiudicazione utilizzando la clausola del bando che permette l’aggiudicazione ‘con riserva’ nel caso di una offerta differenziata di oltre il 50%". L’esito della gara, infine, "obbliga ad attente e non ulteriormente rinviabili riflessioni sulla necessità di adottare in tempi rapidi nuovi criteri per lo svolgimento dei bandi", secondo il capogruppo regionale dell’Udc, Sandra Monacelli.