POLITICA
PdL, i sindaci di alcuni comuni sanniti scendono in campo contro i “finiani” della città capoluogo

Ascolta la lettura dell'articolo
Nel Pdl sannita, nonostante qualche timido segnale di distensione come quello messo in atto dal sen. Cosimo Izzo, il fuoco della polemica continua a divampare.
A scendere in campo questa volta, con un documento inviato alla stampa, sono alcuni sindaci della provincia, i quali, partendo dalla vicenda delle nomine nel cda dell’Alto Calore, lanciano un attacco a quelli che definiscono “consiglieri comunali di Benevento”.
Secondo questi sindaci per l’individuazione di Fernando Errico quale rappresentante nel cda dell’Alto Calore, il metodo seguito è stato quello del confronto e della condivisione, questo forse non è andato a genio ad alcuni “abituati a ben altri regimi”. Nel documento inoltre viene dichiarato: “Noi siamo sindaci eletti dal Popolo, amministratori che quotidianamente, in silenzio e tra mille ostacoli, si confrontano con le necessità e le difficoltà dei territori e dei cittadini, cercando di dare loro risposte adeguate. Non siamo certo amministratori che sbraitano e urlano, che immaginano di sproloquiare su tutto e tutti, che non si confrontano con la realtà o che quando l’hanno fatto sono stati sonoramente bastonati dall’elettorato”.
Per quanto riguarda poi lo strappo con Clemente Mastella, i sindaci, denunciano un maldestro tentativo di strumentalizzazione da parte dei “consiglieri comunali di Benevento”, e anche se ritengono importante l’alleanza con i Popolari per il Sud, essi ricordano che: “se non c’è stata condivisione sul percorso è perché l’Udeur ha scelto di votare più volte, sul Bilancio, con il Pd e il centrosinistra”.
Il documento continua con un richiamo al fatto che il Popolo delle Libertà non inizia e finisce a Benevento, e con un elogio all’on. De Girolamo che avrebbe il merito di averli convocati e dopo avergli esposto l’ordine del giorno, li avrebbe lasciti liberi di discutere e di decidere.
Il documento si chiude con un richiamo nel quale si afferma: “Chi vuole stare nel Popolo della Libertà deve adeguarsi alle regole democratiche e del Partito, se a qualcuno le ‘scarpe stanno strette’ può scegliere anche strade diverse. Con la speranza che questa volta sia quella buona e non di un nuovo fallimento! Noi, sia ben chiaro, non accettiamo lezioni e imposizioni da nessuno”.
I firmatari del documento sono: Carmine Montella sindaco di Paolisi, Mario Borrelli sindaco di Faicchio,Sandro Crisci sindaco di Durazzano, Rosario Antonino sindaco di Pago Veiano, Angelo Ciampi sindaco S. Martino Sannita, Antonio Di Maria sindaco di Santa Croce del Sannio, Angelo Guosuè Parrella sindaco di San nicola Manfredi, Pasquale Narciso sindaco di Campolattaro e Fernando D’Aloia sindaco di Buonalbergo.