Provincia di Benevento
“Memoria è”, l’opera di Salvatore Palladino sull’olocausto, è stata collocata nei giardini della Rocca dei Rettori

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Al termine di un intervento di manutenzione, Memoria è, l’opera del Maestro Salvatore Paladino dedicata alle vittime dell’Olocausto e delle persecuzioni politiche, religiose e razziali del secolo XX ad opera del nazi-fascismo, è stata collocata nel giardino della Rocca dei Rettori, sede della Provincia di Benevento.
L’Opera, precedentemente collocata all’interno del cortile della Rocca, è stata spostata per garantirgli una maggiore visibilità. Essa fu realizzata dal maestro Salvatore Paladino, con la collaborazione dell’architetto Nicola Pagano, la struttura è in acciaio inox laccato, su base sempre in acciaio verniciato grigio opaco, rappresentante la Stella di David.
La Provincia di Benevento ha attribuito a Memoria è, oltre al valore di condanna dell’Olocausto e delle persecuzioni razziali, anche il compito di rendere omaggio alla comunità beneventana che, nei secoli passati, proprio con la comunità ebraica, presente numerosa in città, aveva mostrato il meglio di sé.
Il Monumento è composto da alcune lettere dell’alfabeto, ciascuna con un colore diverso, che si sovrappongo alla base della Stella. La tecnica con la quale il Maestro ha “tradotto” questi concetti pone l’accento sul fatto che, come un bambino impara l’alfabeto, una mano invisibile sembra costruire faticosamente un componimento: si tratta della “costruzione” delle lettere della parola “Memoria”.
«La parola “è” , invece ha il senso della verità, della categoricità, della presenza costante di quei fatti nella nostra coscienza».
Un elemento essenziale di Memoria è sono, come si diceva, i colori che distinguono le diverse lettere, questi, stanno ad indicare le categorie con cui i nazisti classificavano i deportati, giallo per gli ebrei, verde per i deportati comuni, rosso per quelli politici, nero per gli asociali (zingari), viola per i testimoni di Geova e rosa per gli omosessuali.