POLITICA
Orlando: “Avviare una fase che restituisca dignità alla politica”

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Nazzareno Orlando, capogruppo del PdL a Palazzo Mosti, in un suo intervento inviato agli organi di stampa, pone l’accento sulla necessità di ridare dignità alla politica e di avviare una stagione che, sappia fare sintesi, tra le reali esigenze e le concrete prospettive di sviluppo del nostro territorio.
Secondo l’esponente del PdL la nostra città vive una situazione di immobilismo caratterizzata da: un’economia stagnante, ipotesi di sviluppo non sempre condivisibili come nel caso della Piattaforma Logistica, un’urbanistica che si barcamena tra “Esigenze personalistiche e strategie attendiste, una cultura tornata ad “Essere patrimonio di pochi e giardinetto elettorale” e infine la politica “Costretta ad un ritorno al passato inspiegabile ed intollerabile, e che ha marginalizzato la comunità, recuperando la forma tipica della gestione di potere basata sulla distribuzione degli incarichi e sui giochini di sottogoverno”. Data questa situazione si impone un cambiamento strategico al fine di creare i presupposti di un concreto rinnovamento.
Per quanto riguarda la situazione degli Enti Comune e Provincia Orlando afferma che : “Vivono una stagione confusa e non sempre comprensibile dall’opinione pubblica più attenta ed impegnata a cercare soluzioni su come uscire dalla crisi che non a seguire le vicende interne ai partiti che, sempre più, appaiono caratterizzati da inutili schermaglie di posizione che non da battaglie reali da intraprendere senza tentennamenti come, ad esempio, quella sulla legalità e sulla costruzione di un argine al malaffare che da tempo tenta con certosina costanza di inquinare la vita quotidiana di un territorio che, fin ad ora, è riuscito a tamponare tale emergenza”.
Orlando conclude il suo intervento con un appello nel quale, rivolgendosi non capiamo bene a chi, invita a “Lasciare ad altri il ruolo di grandi strateghi sotterranei e “negativamente” trasversali, che basano il loro agire su concetti abnormi e devastanti i cui frutti sono già sotto gli occhi di tutti.