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Comunità montana del Titerno nominato consigliere Pasquale Izzo

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Nell’ultima seduta il Consiglio generale della Comunità Montana Titerno Alto Tammaro, presieduta dal presidente Antonio Di Maria, ha convalidato, con 11 voti favorevoli e una sola astensione, la nomina a consigliere dell’ente montano del sindaco di San Salvatore Telesino Pasquale Izzo che subentra al consigliere Emilio Mario Bove dimessosi dalla carica.
L’assemblea generale dell’ente montano ha poi approvato, con 9 voti favorevoli e 3 contrari, le variazioni di assestamento generale del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009. Su questo argomento il segretario generale Carlo Petriella ha dato lettura della relazione del revisore dei conti riferita appunto alle variazioni di assestamento generale.
Via libera da parte del parlamentino montano all’adesione al costituendo Gal Alto Tammaro, del quale la Comunità Montana sarà soggetto capofila. La Regione Campania ha pubblicato sul BURC n. 65 del 26 ottobre 2009 il bando per la selezione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) a valere sull’asse IV Leader del PSR 2007/2013. L’approccio Leader assegna particolare rilevanza ai processi partenariali e alla capacità degli attori locali di interpretare le esigenze e le potenzialità del territorio di riferimento, traducendoli in Programmi organici di Sviluppo Locale (PSL) individuando, in particolare, proprio nei Gruppi di Azione Locale i soggetti deputati ad interpretare ed attuare le Strategie di Sviluppo Locale (SSL).
Le possibilità di partecipare ad un bando regionale per l’erogazione di contributi a favore dell’associazionismo comunale sono state illustrate dall’assessore Marco Iamiceli che ha invitato il Consiglio a pronunciarsi ritenendo “la divisione in ambiti, al momento e secondo il bando regionale, vantaggiosa sia dal punto di vista economico che territoriale”. Sull’argomento il consigliere Cosimo Testa ha affermato: “Si persevera nel distinguere l’area Tammaro da quella del Titerno, ciò comporta una visione non unitaria del territorio amministrato che, per legge regionale, è e deve essere unico”. Ed il consigliere Nicola Ciarleglio ha aggiunto: “C’è un aspetto di fondo che non sfugge: se crediamo tutti ad un’unica Comunità Montana così come la Legge Regionale ha voluto, al di là della convenienza economica prevista dal bando, dobbiamo assumere comportamenti consequenziali coerenti con l’unicità del territorio”. Il presidente dell’ente montano Antonio Di Maria ha precisato: “Non è mia intenzione distinguere i territori e credo di averlo già esplicitato al momento della mia elezione a presidente: la divisione in ambiti tuttavia, può anche rappresentare il superamento di difficoltà operative nell’attivazione e nell’esecuzione di progetti di servizi associati che, almeno nel Tammaro e fino ad oggi, si sono comunque verificate”. Il presidente ha concluso assicurando che, in ogni caso, il Consiglio nella sua autonomia, può decidere come meglio riterrà senza alcuna prevaricazione. Il consigliere Giuseppe Bozzuto ha proposto la partecipazione al bando con un progetto che interessi il territorio nella sua interezza, una eventuale partecipazione al bando per ambiti territoriali diversi comporterebbe una “demotivazione e mancanza di certezze” per i consigli comunali che, comunque, devono pronunciarsi.
Al termine del dibattito, all’unanimità, il consiglio generale ha approvato di partecipare al bando regionale per i servizi associati con una proposta progettuale unica interessante e riguardante tutti i Comuni ricadenti nell’intero territorio amministrato.
Prima di sciogliere la seduta il consigliere Cosimo Testa ha chiesto al presidente di poter fare esprimere al consiglio generale “voti alla Regione Campania perché in deroga alla vigente normativa, il distretto di Morcone rimanga nella sua territorialità di gestione autonoma scongiurando il rischio di essere aggregato”. Il presidente Di Maria ha assicurato che tale richiesta sarà argomento della prossima seduta di Giunta esecutiva.