CRONACA
In libertà per un cd-rom guasto. Nel pomeriggio nuovo arresto per il sindaco di Casalduni e il funzionario amministrativo

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ORE 18:30 – Erano stati rimessi in libertà in mattinata, ma sono stati arrestati nuovamente nel pomeriggio. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento, unitamente a quelli della Stazione di Ponte, hanno infatti dato luogo all’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in regime di detenzione domiciliare nei confronti del sindaco di Casalduni, Raimondo Mazzarelli, 60 anni, e del Capo Servizio Amministrativo del medesimo Comune, Cosimo D’Addona 53enne.
Sottoposto invece all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria il Capo Ufficio Tecnico, Angelo Meoli, 56 anni.
I due, tratti in arresto unitamente ad altri personaggi tra pubblici amministratori ed imprenditori edili del Comune di Casalduni il 19 marzo 2013 nell’ambito dell’operazione “Feudo”, dopo una prima iniziale revisione delle misure cautelari, questa mattina erano stati rimessi in libertà dal Tribunale del Riesame di Napoli che, accogliendo le richieste dei difensori circa l’impossibilità di leggere gli atti dell’indagine a causa dell’avaria dei file del cd-rom in cui erano contenuti, ha annullato l’applicazione dei provvedimenti cautelari.
Questo pomeriggio, però, il Gip del Tribunale Ordinario di Benevento, nonostante la dichiarata perdita di efficacia delle ordinanze applicative delle misure cautelari pronunciata dal Tribunale del Riesame di Napoli, ha ritenuto l’ammissibilità della reiterazione delle ordinanze delle misure cautelari e la sussistenza dei presupposti per l’accoglimento dell’istanza formulata dal Pm in relazione ai gravi indizi di colpevolezza degli indagati.
Di conseguenza lo stesso Gip, ritenendo ancora attuale ed idonea la misura delle esigenze cautelari, ha emesso i provvedimenti restrittivi che sono stati tutti eseguiti dai Carabinieri nelle prime ore del pomeriggio.
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Il cd-rom che contiene gli atti dell’inchiesta è rotto e il Tribunale del Riesame rimette in libertà gli indagati coinvolti in un’inchiesta su tangenti e appalti. Accade a Napoli dove i giudici hanno annullato l’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del sindaco di Casalduni Raimondo Mazzarelli e del caposervizio amministrativo Cosimo D’Addona, arrestati il 19 marzo scorso dai carabinieri nell’ambito dell’operazione “Feudo” riguardante una serie di reati contro la pubblica amministrazione nel comune beneventano.
L’inchiesta era stata condotta dal pm di Benevento Antonio Clemente. Il Tribunale del Riesame di Napoli (presidente Enzo Lomonte) ha accolto la richiesta degli avvocati Antonio De Girolamo e Umberto Del Basso De Caro che avevano rilevato l’impossibilità di leggere gli atti dell’indagine in quanto i file del cd-rom non si aprivano.
Il tribunale ha pertanto dichiarato l’inefficacia della misura cautelare dichiarando decorsi i cinque giorni a disposizione del pubblico ministero per la trasmissione degli atti al Tribunale.
“La tecnologia non sempre aiuta e certamente l’uso del vecchio sistema cartaceo elimina questo tipo di inconvenienti”, ha commentato all’Ansa l’avvocato De Girolamo.