CRONACA
Frasso Telesino: avevano “jammer” per disattivare allarmi e gps per rubare auto. Denunciate 2 persone

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I carabinieri di Frasso Telesino hanno denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti a disattivare sistemi di allarme e GPS di autovetture P.S. 42enne di Aversa ed il suo complice G.V. 37enne di Frignano.
I carabinieri, durante un servizio di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale di Benevento, finalizzato alla captazione di soggetti di interesse operativo provenienti da altre province e per contrastare i reati contro il patrimonio, hanno notato una Fiat Punto con i due soggetti a bordo che si aggiravano con fare sospetto nel centro abitato.
Immediatamente bloccati e sottoposti a perquisizione personale e del veicolo sono stati trovati in possesso di uno Jammer (disturbatore di frequenze) il cui uso è proibito, strumento utilizzato per impedire il corretto funzionamento dei sistemi di allarme e GPS di autovetture.
Questo strumento in pratica inibisce il funzionamento di questi sistemi di difesa delle autovetture rendendoli completamente inutili ovvero evita che il sistema di allarme dell’autovettura si azioni per cui l’auto viene lasciata aperta in modo che il ladro può agire indisturbato mentre rende non localizzabile da parte delle centrali delle forze di polizia l’auto stessa munita di gps dopo il furto.
Nel corso dei controlli inoltre è stato accertato che il 37enne era alla guida dell’autovettura priva della copertura assicurativa e sprovvisto della patente di guida poiché sospesa in data 24 febbraio 2011 dalla prefettura di Caserta per cui è stato contravvenzionato e segnalato al citato ente prefettizio mentre l’auto sottoposta a sequestro.
Nei loro confronti è stata anche inoltrata anche proposta per il foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno da Frasso Telesino per tre anni.
L’operazione dei carabinieri di Frasso Telesino assume una certa rilevanza in quanto i due erano sicuramente venuti in Valle Telesina per mettere a segno furti di autovetture utilizzando il particolare strumento.
Infatti il 42enne era già noto ai carabinieri della compagnia di Cerreto Sannita poiché lo avevano tratto in arresto il 28 dicembre del 2010, a seguito di una particolare e complessa indagine sempre per furto di autovetture insieme alla moglie.
Le indagini accertarono che i due coniugi che usavano chiamarsi con l’appellativo di “Bonnie” e “Clyde”, arrivavano in Valle Telesina a bordo della loro autovettura ben vestiti per non destare sospetti, dopodiché l’uomo approfittando della ingenuità di alcune persone che lasciavano in sosta le proprie autovetture aperte e con le chiavi inserite nei pressi dei supermercati ed uffici postali se ne impossessava ritornandosene nell’agro aversano.