Sindacati
Flc Cgil, dieci domande ai politici per rilanciare il progetto scuola

Ascolta la lettura dell'articolo
Nell’ambito degli incontri organizzati dalla FLC CGIL di Benevento presso la Scuola Media “Federico Torre” su “A Scuola ricostruiamo il futuro”, sono scaturite riflessioni e proposte di confronto che si sottopongono agli schieramenti in campo nelle elezioni politiche, ai leader nazionali e ai candidati espressi dal Sannio, con la convinzione che la Scuola pubblica sia l’unica scelta possibile per contrastare il declino del Paese e per ridare speranze alle giovani generazioni.
Negli ultimi anni – si legge nella nota di Delli Veneri – la scuola ha subìto un progressivo impoverimento sia dal punto di vista del ruolo sociale che da quello delle risorse.
Per queste ragioni – aggiunge il sindacalista – vorremmo che la Scuola Pubblica, nella nostra società complessa, si riappropriasse della sua centralità educativa, del suo valore sociale e ridivenisse motore dello sviluppo per il Paese e ascensore sociale per i giovani.
Questa la sfida in 10 domande ai candidati alle elezioni.
Quale visione ha della scuola e quale progetto intende portare avanti con il suo schieramento politico in ordine a:
1. risorse finanziarie da reperire e destinare alla scuola pubblica rispetto al PIL; 2. autonomia organizzativa e didattica (tempo scuola, alunni per classe, organico funzionale al Pof, organi collegiali, contrattazione integrativa); 3. eliminazione delle differenze territoriali nell’offerta formativa; 4. innalzamento dei livelli di istruzione (obbligo scolastico, razionalizzazione rete scolastica); 5. diritto allo studio (dispersione scolastica, integrazione diversamente abili, accoglienza-integrazione alunni stranieri, trasporti); 6. qualità della scuola in relazione al divario generazionale; 7. edilizia scolastica e sicurezza dei luoghi di studio e di lavoro; 8. organici, formazione in servizio e valorizzazione professionale docenti e personale Ata; 9. modalità di reclutamento del personale, precariato (graduatorie e concorsi); 10. contratto di lavoro, rapporto orario/professionalità, stabilità del personale, adeguamento stipendiale a parametri europei, gradualità pensionistica.
I lavoratori della scuola, gli studenti e i genitori – conclude Delli Veneri – sperano in una inversione di tendenza affinché saperi, innovazione e ricerca divengano motori per battere la crisi e strumenti per la costruzione di una società più inclusiva e meno diseguale.