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Impianti rifiuti, Lonardo: “Serve sinergia tra istituzioni”. Sul sequestro di Piano Borea: “Possibile blocco raccolta differenziata”
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“Comune e Provincia non possono seguire progettualità diverse altrimenti si rischia di naufragare tutti”. E’ il commento di Lucio Lonardo, il presidente dell’Asia di Benevento, riguardo la scelta dell’ente provinciale di dislocare alcuni minibiodigestori per il trattamento della frazione umida senza il consenso del comune del capoluogo.
Il numero uno dell’Asia a margine del convegno dell’Università del Sannio “Shoppers, biodegradabilità e compostabilità: aspetti scientifici, tecnici e legislativi” è tornato sulla querelle con l’assessore provinciale all’Ambiente Gianluca Aceto. “Non voglio polemizzare – ha precisato Lonardo – ma sollecitare un confronto tra le istituzioni”.
Secondo la progettualità della Rocca, nella zona ex laser, dovrebbe sorgere un digestore anaerobico d circa 3.000 t/a. In provincia impianti simili sono previsti a Molinara, nell’area STIR di Casalduni con l’implementazione dell’impianto, nell’area industriale di un comune della Valle Telesina e a Sant’Arcangelo Trimonte con la conferma della previsione per l’avvio dell’impianto di trattamento del percolato presso la discarica.
Dopo il nuovo sequestro della discarica di Piano Borea avvenuto nella giornata di ieri, sorgono ulteriori grattacapi per l’Asia, che non ha più la possibilità di utilizzare il sito per la trasferenza dell’umido. Con la conseguenza di un blocco della raccolta differenziata, in coincidenza proprio con le festività natalizie.