POLITICA
Riordino province. Pepe (Pd): “Se inizia l’azione di cambiamento del testo le proposte saranno infinite”

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Dura nota dell’onorevole Mario Pepe sul decreto-legge 188/2012 recante disposizioni in materia di Province e Città metropolitane. Il deputato sannita ha puntato il dito contro il senatore pisano del Pd Stefano Ceccanti e il presidente dell’Upi Antonio Saitta.
“Il Senatore Ceccanti, non conoscendo le realtà territoriali, – si legge nella nota dell’onorevole del Pd – presenta emendamenti a vanvera, inopportuni e frettolosi”.
“Se il decreto-legge 188/2012 – prosegue – sarà modificato, cambiando già due decisioni in ordine ai capoluoghi di provincia, ognuno sarà libero di fare la guerra senza vincoli di partito e senza sotterfugi emendativi”.
“Se il Senato – sottolinea l’onorevole sannita – stravolge il decreto-legge 188/2012 vuol dire che ognuno guarderà agli interessi dei propri territori. Senza ritegno e senza paure. Il Senatore Ceccanti rispetti le regole del partito e dei gruppi, altrimenti ognuno si regolerà come crede”.
Per quanto riguarda, invece, “l’attuale Presidente dell’Upi Antonio Saitta, dopo che l’Upi in questi mesi è stata latitante, da buon istituzionalista – scrive Pepe – incoraggia il Governo ad andare avanti sul decreto-legge 188/2012, eventualmente apportando alcuni cambiamenti”.
“Certamente – si legge nella nota – se inizia l’azione di cambiamento del testo le proposte saranno infinite. L’Upi ha disertato le battaglie vere ed ancora oggi fa proposte di retroguardia”.
“La Commissione – conclude Pepe – per le Questioni Regionali ha dato il parere per mantenere inalterato il decreto-legge 188/2012, perché altrimenti si rischia che il furore emendativo prenderà tutti”.