Sindacati
Comune di Amorosi, ancora non corrisposto lo stipendio di novembre. La Uil scrive a sindaco, segretaria e prefetto

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La segreteria provinciale della Uil Fpl di Benevento ha inoltrato al sindaco del Comune di Amorosi, Giuseppe Di Cerbo, alla segretaria Antonietta Tonziello e al prefetto di Benevento Ennio Blasco la seguente nota: “L’assemblea del personale del Comune di Amorosi (BN), tenutasi in data 28.11.2012, alla presenza del segretario generale della Uil, Fioravante Bosco, ha preso atto che lo stipendio del mese di novembre 2012 non è stato ancora corrisposto, a causa della mancanza di liquidità e dell’elevata esposizione di cassa con la banca tesoriere.
Dai colloqui informali, tenuti con il sindaco e il segretario, abbiamo saputo che la situazione sarà oggetto di analisi approfondita per fare in modo che entro il 15/20 dicembre p.v. tutte le spettanze dei lavoratori possano essere loro erogate. Intanto, ci è stata data la buona notizia che la deliberazione di G.C. n. 100 del 2.09.2012, relativa alla sospensione delle indennità a favore del personale comunale, sarebbe stata revocata e dovrebbe pervenirci nei prossimi giorni.
La Uil Fpl rimarrà vigile e chiederà al sindaco e al segretario comunale di fare presto, tenuto conto che il periodo natalizio si avvicina e che i lavoratori non possono rimanere senza salario proprio nei prossimi giorni, anche per le esigenze relative alle scadenze familiari (pagamento tasse, ratei di mutuo, ecc.). Il sig. Prefetto di Benevento è pregato di monitorare la situazione affinché l’intera vicenda possa normalizzarsi entro breve tempo”.
Il segretario generale della Uil di Benevento, Fioravante Bosco, presente ai lavori dell’assemblea del personale, tiene ad aggiungere: “E’ davvero difficile ingoiare questo ulteriore boccone amaro che colpisce, tra l’altro, un ente che mai aveva dato segni di squilibrio finanziario. Sono in servizio appena undici lavoratori, per cui il rapporto dipendenti/abitanti rientra pienamente nei parametri ministeriali.
Spero che si faccia presto a riconoscere gli eventuali debiti fuori bilancio, finanziando l’operazione di ripiano con la vendita di qualche immobile comunale inutilizzato e che non frutta alcunché per le casse comunali”.