Comune di Benevento
Discussione in Consiglio sul Collegio dei revisori. L’opposizione: “Ennesima farsa. A noi non garantita nessuna rappresentanza nell’organo”

Ascolta la lettura dell'articolo
“In relazione all’esito della votazione di Consiglio comunale per il rinnovo del collegio dei revisori dei conti si è consumata l’ennesima farsa messa in scena dalla maggioranza di Palazzo Mosti. Ancora una volta alla opposizione non è stata garantita una legittima rappresentanza all’interno di un organo che emette pareri contabili fondamentali sulle varie manovre di bilancio”. Ad affermarlo in una nota sono i gruppi di minoranza a Palazzo Mosti.
“In particolare – spiegano gli esponenti dell’opposizione – si è determinata una acerrima ritorsione nei confronti di un componente dei revisori uscente che ha avuto il solo torto di condurre approfondimenti contabili rigorosi scevro da condizionamenti e appartenenze politiche, e di far emergere evidenti contraddizioni tra quelli che sono gli annunci dell’amministrazione attiva e il reale stato dei conti dell’ente. Questa considerazione troverà ben presto conferma nella più che probabile futura adesione alla procedura di cui all’art. 243 bis del TUEL così come introdotto dal decreto legge 174 del 2012 (il cosiddetto “Salva Enti”)”.
“In particolare, la maggioranza, non si è resa conto che la continuità nel controllo contabile assicurata dalla riconferma di Pietro Grasso avrebbe rappresentato soprattutto una garanzia per loro stessi rispetto all’esposizione ai rischi prodotti dalle votazioni consiliari in materia di bilancio”.
“Un vile atto di arroganza e di mancanza di rispetto – continuano – è stato perpetrato nei riguardi dell’opposizione, un episodio di una gravità inaudita perché così facendo si deroga anche ai criteri che il legislatore prevede per una maggiore trasparenza all’interno del collegio dei revisori”.
“Da quando è iniziato il secondo mandato, siamo continuamente costretti ad avere a che fare con una maggioranza spuria, che dialoga sistematicamente con un consigliere che appartiene alla minoranza solo sulla carta, ma a cui in realtà piace fare da asso pigliatutto nascondendosi dietro la maschera di finto oppositore, lavorando nel sottobosco e abbuffandosi alla faccia dei colleghi di opposizione ma soprattutto di quelli di maggioranza, che come soldati perfettamente allineati gli vanno in soccorso”.
“E’ proprio il caso di dire che il centrosinistra, col suo agire sinistro, – conclude la nota – ha messo in atto un golpe fascista in barba ad ogni principio di democrazia”.