POLITICA
Bocciato referendum per il Molisannio, ma il Comitato rilancia: “Se accorpati, chiederemo agli amici avellinesi”
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“Tredici voti contrari, cinque favorevoli e tre astenuti”. E’ stato questo l’esito del consiglio provinciale di Benevento che ha detto no alla petizione presentata dal Comitato Salviamo il Sannio per indire un referendum con il quale scegliere di staccarsi dalla Campania e trasmigrare nel Molise. Una bocciatura giunta al termine di quasi 4 ore di discussione dai toni anche piuttosto accesi.
Contrari o favorevoli all’ipotesi referendaria per la creazione di unica realtà, il “Molisannio”, sostanzialmente si è finito per parlare di questo. E il capogruppo del Pd, Claudio Ricci ha subito preannunciato la posizione (contraria) sostenuta da tutti i democratici in Consiglio.
Dodici infatti i no dal gruppo di maggioranza ai quali si è aggiunto anche quello di Molinaro del Pdl. Proprio nello schieramento guidato in aula da Cosimo Izzo si sono registrate le principali spaccature. Ricciardi ha votato si alla petizione, Di Somma è uscito dall’aula, mentre Izzo insieme alla Mazzoni si sono astenuti sollevando dubbi sulla legittimità della convocazione consiliare.
Un risultato quello della Rocca dei Rettori che lascia l’amaro in bocca ai membri del Comitato che con una raccolta di oltre 4mila firme aveva da mesi portato avanti l’opzione referendaria.
Ma non tutto sembra essere perduto. Perchè alla luce del riordino- accorpamento delle province, dopo il tramonto del “Molisannio” per il Comitato potrebbe anche farsi spazio l’idea di una regione “Molisannioirpina”.