POLITICA
Orlando (TèL): “Eliminiamo il Question Time e ritorniamo alla formula della discussione a monte”

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“Forse sarebbe il caso, come da me proposto, di eliminare il Question Time – un esperimento non andato a buon fine – e tornare alla vecchia formula della discussione a monte degli argomenti previsti all’ordine del giorno dei singoli consigli. In quel caso la presenza dei consiglieri e degli Assessori sarebbe quasi garantita”.
Ad affermarlo è il consigliere comunale di TèL, Nazzareno Orlando, in merito al consiglio comunale svoltosi nella giornata di ieri a Palazzo Mosti.
“La seduta del Consiglio Comunale, al di là delle motivazioni addotte da alcuni assessori recidivamente assenti, – spiega Orlando – rappresenta lo stereotipo comportamentale di questa amministrazione. Avere problemi personali e/o di salute improvvisi è comprensibile, non avere il rispetto dovuto per le istituzioni ed i propri rappresentanti è inammissibile”.
“I Consiglieri Comunali, ormai, – sottolinea – non sono più messi nella possibilità di dare il loro contributo e ciò a prescindere dalla loro collocazione politica. Nelle Commissioni si continua ad operare, approvare regolamenti, approfondire tematiche, proporre progetti…di contro nell’ultimo anno (e non solo) nessuna delle idee proposte è stata concretizzata ed in molti casi ci si è trovati addirittura di fronte alla mancanza di conoscenza delle stesse”.
“Gli Assessori – continua l’esponente di TèL – svolgono il loro ruolo giocando la partita in proprio e spesso non confrontandosi tra loro. L’allenatore/Sindaco continua a rilasciare interviste in cui conferma che tutto procede bene in città e che la macchina interna è efficiente anche se, con cronometrica puntualità, da tempo minaccia di intervenire chirurgicamente sui dirigenti e sulle loro funzioni”.
“In questo scenario – aggiunge – ecco giungere il riequilibrio di bilancio. L’argomento è complesso e si cercano percorsi che, secondo noi, non tutelano nessuno. Tantomeno la città che potrebbe ritrovarsi, ad esempio, con tutte le tasse portate al massimo. Meglio sarebbe, per tutti, affrontare il problema con serietà e responsabilità”.
“Restano, dunque, – conclude Orlando – i dubbi di sempre e restano anche tutte le domande poste attraverso gli strumenti concessi (interrogazioni ecc), inevase. L’opposizione, comunque, continuerà ad operare con efficacia quotidianamente per saperne di più e per denunciare dubbi e perplessità all’opinione pubblica”.