POLITICA
Mastella su Lavitola: “Con lui nessun rapporto. Presento querela”

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“Con questo personaggio non ho mai avuto rapporti né alcun tipo di frequentazione. Il signor Lavitola millanta e dice il falso. Ho dato mandato ai miei legali di sporgere querela. Non ho mai ricevuto da Lavitola e da chicchessia notizie che riguardassero quello che lui chiama il ‘vergognoso arresto di mia moglie’. Non so quale sia il suo scopo, il suo obiettivo. Non so davvero a cosa miri, affermando quel che si legge. A me interessa che si faccia assoluta chiarezza”.
E’ quanto dichiara, in una nota, l’ex ministro della Giustizia, Clemente Mastella. Le parole dell’europarlamentare sannita si riferiscono ad una lettera dell’ex direttore dell’Avanti, Valter Lavitola, indirizzata a Silvio Berlusconi, ma mai recapitata, sequestrata dai pm di Napoli nel pc dell’imprenditore Carmelo Pintabona nell’ambito delle indagini sul presunto tentativo di estorsione ai danni del Cavaliere. Nella missiva Lavitola fa riferimento a una serie di vicende, dallo scandalo della casa a Montecarlo di Fini al caso P4, alla storia dei finanziamenti a l’Avanti e alla caduta del governo Prodi.
Proprio in riferimento a quella situazione, Lavitola accusa Berlusconi di essere in debito con lui per aver “comprato” il senatore Sergio De Gregorio, che lasciò l’Idv per aderire al centrodestra. Lavitola sostiene inoltre di “aver tenuto fuori dalla votazione cruciale Pallaro, fatto pervenire a Mastella le notizie dalla procura di Santa Maria Capua Vetere da dove erano arrivate le pressioni per il vergognoso arresto della moglie”. Da quì la dura replica dell’europarlamentare sannita.
“A questo punto, a maggior ragione, – conclude Mastella – chiedo che gli inquirenti approfondiscano una vicenda incredibile quanto sconcertante. Come fa – chiude l’ex ministro – come avrebbe fatto ad avere informazioni su questioni così delicate? Chi c’é e chi ci sarebbe stato dietro di lui?”.