POLITICA
Boccalone ha diffuso una nota nella quale parla dell’assessore Damiano e del sindaco Pepe

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Il consigliere comunale del PdL Nicola Boccalone torna sulla questione Damiano e diffonde una nota che pubblichiamo integralmente nella quale dichiara: “Compulsato da più parti da richieste di dimissioni, l’assessore Damiano ha respinto con decisione l’ipotesi pur confermando esplicitamente di essere coinvolto nella vicenda giudiziaria relativa al centro commerciale Zamparini, che vede, tra l’altro, nei tre capannoni ancora eretti quantomeno la testimonianza che la irrituale delibera n. 150/06 adottata dalla giunta Pepe nell’ottobre 2006, attende ancora di essere eseguita nei suoi aspetti essenziali da parte del privato.
Questa vicenda legata ai vantaggi, giusti o ingiusti che siano, e/o ai danni arrecati all’Ente, rimane di competenza della magistratura, che saprà sicuramente valutare l’operato dell’assessore Damiano.
Viceversa ci sarebbe una invasione di campo facendo emergere sul piano locale un profilo giustizialista diverso e contrario da quello garantista propugnato a livello nazionale.
La questione è politica e, in questo ambito, non sembra affatto fuori luogo rivolgersi direttamente al sindaco Pepe, per sapere se alla luce dei fatti e circostanze emerse ritiene che l’assessore Damiano meriti ancora la sua incondizionata fiducia ovvero pensa già di sostituirlo nel ruolo e nella funzione.
La domanda nasce dal fatto che la carica da assessore, quale delegato del sindaco su alcune materie specifiche, deriva oltre che “meriti elettorali” anche da un rapporto di fiducia.
Tanto ciò è vero che al solo venir meno della fiducia è possibile sostituire l’assessore delegato.
D’altronde a palazzo Mosti è già successo numerose volte, a partire proprio dall’ex assessore De Toma che fu defenestrato dal ruolo e dalla funzione sembra proprio per non aver voluto partecipare alla votazione della fatidica ed infausta delibera 150.
Sempre nel solco della fiducia politica sono saltati gli assessori Medici e Palumbo.
Per l’assessore De Lorenzo sembra invece che le dimissioni siano dovute alla sua mancanza di fiducia nel sindaco Pepe. Una sorta di sfiducia invertita.
La questione si pone ancor di più nel rapporto politico tra Pepe e Damiano in quanto accumunati nella stessa storia politica-partitica; mastelliani da sempre e dal 28 gennaio 2008 convintamente di centro sinistra fino ad approdare insieme nel PD, diventandone autorevoli riferimenti.
A differenza di altri Damiano, dopo la non gradita esperienza al settore urbanistico, non fu defenestrato ma forse per attitudini conosciute dal sindaco Pepe fu da questi spedito ai lavori pubblici per gli impegni gravosi che il settore doveva affrontare nel gestire appalti da decine di milioni di euro che generosamente la passata amministrazione aveva lasciato alla città.
Una eccezione che dimostra come il rapporto politico che lega da sempre il sindaco Pepe e l’assessore Damiano sia quanto mai solido, inossidabile, capace di resistere a qualunque avversità.
Il destino dell’assessore Damiano va oltre se stesso poiché oggi è nella mente e nel cuore del sindaco Pepe che, se non interviene per risolvere il rapporto, vuol dire che continua ad averne fiducia, accomunando il destino del sindacato al suo assessore.
Ed allora, dopo aver chiesto al PD locale se ritiene di sentirsi ancora rappresentato nella gestione degli interessi della città dall’assessore Aldo Damiano, è doveroso chiedere al sindaco Pepe se è ancora intatto il suo rapporto di fiducia con l’assessore Damiano?
La risposta nei fatti”.