POLITICA
Il Governo sospende l’istituzione del registro tumori in Campania. Mazzoni: “Indagine in Italia della commissione europea petizioni”

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“La decisione del Governo di sospendere in Campania la legge regionale istitutiva del registro tumori è un atto grave. Il dissesto finanziario nel settore sanitario non giustifica. L’iniziativa del Presidente Caldoro di rinnovare il contenuto della legge con un decreto è una risposta positiva”. A dichiaralo è l’europarlamentare sannita Erminia Mazzoni.
“Da anni – sottolinea la Mazzoni – i cittadini campani si ribellano al disastro ambientale prodotto dalla mancata regolazione del ciclo di gestione dei rifiuti per l’assenza di un piano regionale. La presenza di discariche non a norma, disseminate sul territorio e funestate anche da continui roghi, è stata più volte denunciata in sede europea, documentando con studi scientifici diversi i nessi di causalità tra tale situazione e l’elevato indice di tumori registrato”.
“È sempre mancata però – aggiunge – la possibilità di certificare l’impatto sulla salute dei cittadini, che il registro tumori consentirebbe di realizzare. La raccolta di informazioni sui malati residenti in un determinato territorio serve non solo alla ricerca sulle cause della patologia, ma soprattutto a segnalare le reali condizioni di quel territorio”.
“E anche in questo settore – continua l’europarlamentare – il nord con un 67% di registri operativi batte il sud che si attesta al 32. Il Governo conferma un atteggiamento poco attento ai problemi reali: per risanare i conti non serve mettere a posto i numeri ma governare le criticità”.
“I comitati cittadini campani si sono rivolti alla commissione petizioni del parlamento europeo per sensibilizzare le autorità nazionali. Alle istanze dei cittadini, anche per questa specifica vicenda, – conclude la Mazzoni – daremo seguito nel corso della missione investigativa che svolgeremo a ottobre in Italia”.