POLITICA
Boccalone preferisce il numero 17 e i gatti neri anziché partecipare alla festa del PdL di Pietrelcina

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Nicola Boccalone consigliere comunale del PdL, pur dichiarandosi superstizioso, tra un gatto nero e la partecipazione alla festa del PdL di Pietrelcina sceglie il gatto nero e rincarando la dose dichiara anche di potersi affezionare al numero 17.
Tale affermazione giunge alla fina di una lunga nota nella quale l’esponente del PdL non lesina attacchi alla coordinatrice provinciale Nunzia De Girolamo la cui azione politica denuncia una voglia separatista sin dal 2008 anno in cui secondo Boccalone la politica nazionale “ci ha regalato la maestrina sannita, con tutto il rispetto per la sofferente categoria”.
Il consigliere Boccalone denuncia la mancata nascita del partito nel Sannio partendo proprio dal 2008 allorquando “sono state fatte una serie di scelte che hanno registrato tutta una serie di risvolti non entusiasmanti, come il caso della vicenda di Telese 2008, in cui la De Girolamo fece scelte autonome e diverse; le frequentazioni nel Sannio di Scajola e Verdini non sembra abbiano avuto risvolti positivi sul piano politico. Le vicende maturate su queste circostanze non registrano, anche in questi casi, soluzioni entusiasmanti per il PdL Sannio.
L’identificazione del partito-persona, della serie, decido io cosa fare e con chi stare, mettendo tra le cose inutili tutti gli organismi di partito, credo sia stato uno degli esempi per cui il PdL non è mai nato nel Sannio e si è presto sfaldato in Italia. Un modello, questo, di stare in politica che purtroppo si è diffuso su quasi tutto il territorio nazionale, con il contributo di quella parte politica che doveva garantire l’unanimità delle scelte pur in presenza di una ripartizione nazionale tra FI e AN che rinunciavano a se stessi pur di costruire la grande destra italiana”.