POLITICA
Abolizione Provincia, Campagnuolo (Grande Sud): “La colpa è della classe politica locale. La giunta Cimitile si dimetta”

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Il Coordinatore Provinciale Vicario di Benevento e del circolo di Sant’Agata de’ Goti di Grande Sud, Evangelista Campagnuolo, è intervenuto sul decreto di riassetto delle province di cui all’art. 17 del D.L 95/2012 varato dal Governo Monti.
“Prima di procedere alla soppressione della Provincia di Benevento – spiega Campagnuolo – si doveva promuovere una riflessione seria, tenendo conto di altre strade perseguibili diverse da quelle ipotizzate dal Governo. Cancellare senza pensarci due volte una Provincia come quella di Benevento, istituita il 25 Ottobre 1860, basandosi solo su criteri numerici, appare quasi una follia”.
“La Provincia di Benevento – continua – è una delle più vecchie istituite in Italia, con una storia artistica e culturale di non poco conto eppure negli anni, come ho avuto modo di ribadire più volte, è stata sempre trattata con poca considerazione, era un territorio difficile ieri e lo sarà anche domani, dubito fortemente in un’inversione di tendenza, non ha avuto fino ad ora la dovuta considerazione, figuriamoci da adesso che viene privata di un’adeguata rappresentanza istituzionale”.
“Inoltre – aggiunge l’esponente di Grande Sud – è vergognoso l’atteggiamento della giunta provinciale guidata da Cimitile riguardo tale decreto. Nulla è stato fatto per ovviare al problema, solo timidi tentativi di facciata, a nulla è servita la riunione dei rappresentanti delle province alla Rocca e mentre si discuteva sull’incostituzionalità del decreto, il consiglio dei ministri approvava il decreto”.
“La colpa – sottolinea Campagnuolo – va attribuita alla classe politica presente sul territorio che non ha saputo difenderne a dovere le istanze. Dato che tutto ciò è stato fatto per una questione di risparmio, lo si faccia fino in fondo, la giunta Cimitile confermi il proprio fallimento politico e si dimetta.
Se a rimetterci anche stavolta è Benevento come istituzione e di conseguenza anche come territorio, – conclude – buona parte delle responsabilità sono di chi ci ha governato, che non ha lavorato per Benevento e Provincia, che non ha tentato di riabilitarla dall’immagine di ruota di scorta, quella stessa immagine per cui si cancella senza troppa remore con un colpo di spugna, il nostro diritto ad essere rappresentati in quanto beneventani”.