POLITICA
Viespoli scrive a Monti per impugnare la “norma De Caro”

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«Illustre presidente Monti, a nome del gruppo del Senato di “Coesione Nazionale”, da me presieduto, la invito a valutare l’opportunità di sottoporre al Consiglio dei ministri la proposta di promuovere, ai sensi dell’art. 127 della Costituzione, ricorso dello Stato innanzi alla Corte Costituzionale per impugnare l’articolo 2 della legge della Regione Campania n. 14 del 15 giugno, pubblicata sul Bur Campania n. 39 del 25 giugno 2012, rubricato “Interpretazione autentica dell’articolo 18, comma 2, della legge regionale 32/1994”».
E’ quanto scrive il senatore Pasquale Viespoli, in una lettera inviata il 28 giugno al presidente del Consiglio, prof. Mario Monti.
Con la stessa, come preannunciato nella conferenza stampa del 16 giugno scorso, Viespoli propone l’impugnativa della cosiddetta “norma De Caro”, perché palesemente illegittima, in quanto, di fatto, pretende di interpretare non una norma regionale ma una previsione contenuta nella legge dello Stato, e chiaramente viziata da profili di irrazionalità e di illogicità.
Ricordiamo che sul piano politico, il senatore Viespoli aveva definito la norma di stampo dirigista, contraria alla qualità e al merito, esattamente l’inverso di quello di cui avrebbe bisogno la Campania e soprattutto la sanità campana.