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Riforma del lavoro. Bosco (Uil): “Un danno per i lavoratori. La crescita si fa diminuendo le tasse”

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“Alla fine il premier Monti convincerà i partiti a varare la riforma del lavoro. Questa riforma però può rappresentare il più grave colpo a livello politico per questo governo. Essa non servirà ad aumentare crescita e occupazione, poiché l’aumento dei posti di lavoro si fa favorendo lo sviluppo delle imprese e abbassando le tasse”. Lo sostiene il segretario generale della Uil Benevento, Fioravante Bosco.
“La via maestra per far risalire il PIL – spiega – è quella di ridurre le tasse sul lavoro, non certo chiedere ai lavoratori di essere ulteriormente penalizzati rinunciando ad una settimana di ferie. Non sappiamo a chi si riferisca il Sottosegretario Polillo quando afferma che in Italia si lavora mediamente solo nove mesi all’anno. Certo non ai lavoratori dipendenti che da contratto ne lavorano undici. La media di Polillo ricorda molto quella di Trilussa.
“Il Ministero dell’Economia, di cui Polillo è autorevole esponente, – conclude Bosco – se ha veramente a cuore l’obiettivo di favorire la ripresa, dovrebbe anche ripristinare le modalità della detassazione del premio di risultato che sono state recentemente vergognosamente vanificate, con un danno significativo per i lavoratori e per le esigenze di produttività delle imprese”.