Valle Caudina
Sant’Agata de’ Goti, Campagnuolo (Grande Sud): “No alla tassa di soggiorno per i turisti”

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Il Coordinatore Provinciale Vicario di Benevento e del circolo di Sant’Agata de’ Goti di Grande Sud, Evangelista Campagnuolo, interviene contestando la probabile introduzione di una tassa di soggiorno che graverebbe sui turisti e sugli operatori turistici.
‘’L’attuale amministrazione comunale di Sant’Agata de’ Goti – spiega – è dotata di un curioso senso dell’umorismo, se un giorno parla di sviluppo del turismo con proclami da propaganda elettorale (che lasciano il tempo che trovano) e l’altro prende in considerazione la possibilità di introdurre la cosiddetta ‘’tassa di soggiorno’’ che in linea generale prevederebbe 3 euro per ogni pernottamento in bed and breakfast a persona e di 2, 1.50 e 1 euro per affittacamere rispettivamente di prima, seconda e terza fascia, tralasciando i pernottamenti effettuati in agriturismi.
"Si è parlato spesso di una non adeguata valorizzazione turistica di Sant’Agata de’Goti e del limitato bacino di utenza che sceglie questa cittadina per soggiornarvi o visitarla , dovuto ad una presenza assai scarsa di eventi in grado di attirare turisti e una carenza infrastrutturale relativa ai collegamenti e ai trasporti, ma invece di attivarsi in questo senso e cercare di ovviare a questi problemi, si sceglie una strada sbagliata, a mio avviso, cioè colpire proprio i turisti che scelgono il nostro Borgo".
"Potrà pure essere prevista dalla normativa nazionale – aggiunge Campagnuolo – ma Sant’Agata de’ Goti nonostante il valore storico, artistico, culturale, architettonico, attualmente non riesce a trarre vantaggi in termini di affluenza turistica e tutto questo si riverbera negativamente sulle attività commerciali, di ristorazione, ricettive e più generalmente sull’intero circuito economico dell’area, per questo motivo mi sembra un grande controsenso e anche una grande ingiustizia andare a ‘colpire’’ proprio coloro che decidono di trascorrere il proprio tempo libero a Sant’Agata dei Goti".
"Oggi pomeriggio, – conclude l’esponente di Grande Sud – tra gli argomenti all’ordine del giorno vi sarà anche questo. Spero vivamente che qualcuno abbia il buon senso e la lungimiranza di opporvisi, nel frattempo Grande Sud non si ferma, intraprendendo una petizione popolare con la raccolta di firme sia cartacea che online”.