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Rifiuti. Ciriani (vicepresidente Friuli Venezia Giulia): ‘non esiste accordo con la Campania’

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“Le norme vigenti prevedono che per smaltire i rifiuti urbani in un territorio diverso da quello dove vengono prodotti sia necessario un accordo fra le Regioni coinvolte, un accordo che noi non abbiamo stipulato e che non abbiamo nessuna intenzione di stipulare in futuro”. Lo ha affermato oggi il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani.
Rispondendo a una interrogazione in Consiglio regionale, Ciriani ha ribadito di essere “contrario ad accogliere i rifiuti urbani campani nei nostri impianti, e finché le leggi attribuiranno a noi la facoltà di scelta, la posizione mia e della Giunta non cambierà. Per quanto riguarda invece i rifiuti trattati da AcegasAps a Trieste, essi ricadono per ora nella categoria dei rifiuti speciali, il cui trasporto non è soggetto a nessun tipo di autorizzazione da parte della Regione di destinazione: smaltirli rappresenta quindi una scelta fatta, nell’ambito della normativa attuale, dalla stessa Acegas Aps e dai suoi soci, tra i quali – ha sottolineato – figura il Comune di Trieste”.
Secondo Ciriani la situazione potrebbe a breve cambiare, sulla base di una sentenza del Consiglio di Stato attesa per giugno: “E’ in corso una perizia tecnica – ha detto – che potrebbe far ricadere il tipo di materiale che AcegasAps accoglie attualmente dalla Campania nella categoria di rifiuto urbano, dovuta a una precedente sentenza del Tar del Lazio che affermava proprio questo principio. Qualora questo venisse confermato – ha concluso Ciriani – in virtù della posizione assunta dalla Regione, AcegasAps dovrebbe interrompere lo smaltimento di questo materiale”.