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Il 25 aprile l’ANPI scende in piazza per ricordare i valori della resistenza
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L’Anpi scenderà in piazza nella città di Benevento per festeggiare il 25 aprile. Il corteo, organizzato con la collaborazione della Cgil, della Cisl, della Uil e dell’associazione Libera, muoverà da piazza Orsini (nei pressi del Duomo) alle ore 10:00, per raggiungere lo slargo di p.zza Matteotti, nei pressi della chiesa di S.Sofia.
Al corteo hanno già aderito diverse sensibilità individuali e collettive che si riconoscono nei valori della Resistenza e dell’antifascismo. Saranno presenti i partigiani Giuseppe Crocco (Caramba) ed Alfredo Festa. Tutte le forze vive del Sannio sono invitate a prendere parte alla manifestazione.
Nelle parole del presidente dell’Anpi – Benevento è sintetizzato il contenuto politico, culturale e sociale dell’evento pubblico: "Abbiamo cercato di creare le condizioni perchè davvero il 25 Aprile -difeso dagli attacchi eversivi- si riaffermi come Festa della Liberazione e giorno di lotta per l’attuazione della Costituzione Repubblicana,con i suoi diritti universali,a partire dal lavoro e dalla conoscenza.
Credo che la manifestazione,partecipata e composita e "colorata",segnerà un punto di crescita e di aggregazione straordinarie per le nostre idealità,per gli obiettivi di cui siamo protagonisti,per il contributo che vogliamo offrire ai tanti che aspirano alla ricostruzione intellettuale e morale (e dunque politica!) del Paese,anche nella realtà in cui concretamente operiamo.
Gli incontri che abbiamo tenuto in molti Istituti Scolastici,la partecipazione a manifestazioni pubbliche in cui i nostri Partigiani Alfredo Festa e Giuseppe Crocco (Caramba) hanno testimoniato -insieme-la memoria della Resistenza e la storia da costruire nel presente,la creazione di nuclei ANPI in varie comunità del Sannio,il rapporto ,né strumentale né tattico,con le soggettività impegnate nel mondo del lavoro e della solidarietà …ecco,tutto questo ci porta ad una manifestazione,ad un corteo particolarmente importante,specialmente necessario,finalmente unitario ma nel vincolo del mandato antifascista e costituzionale".