Proseguono gli accertamenti sui cattivi odori che nella serata di ieri hanno creato forte preoccupazione tra i residenti del rione Ferrovia di Benevento. A fare il punto della situazione è l’assessore comunale all’Ambiente, Alessandro Rosa, che questa mattina ha seguito direttamente le prime attività di monitoraggio sul territorio.
«Questa mattina – spiega Rosa – si è proceduto a un campionamento conoscitivo nei tombini interessati dalla molestia olfattiva, che al momento risultava poco rilevabile». Il primo intervento è stato effettuato alla confluenza tra via Vittorio Veneto e via Principe di Napoli, dove «l’odore riscontrato era di tipo solfureo, misto a fogna». Un secondo campionamento è stato poi avviato in un tombino situato alle spalle del Centro commerciale “I Sanniti”, punto in cui «si avvertono invece odori riconducibili a idrocarburi».
Le analisi dei campioni raccolti saranno eseguite dal laboratorio dell’Arpac di Benevento, mentre per gli approfondimenti sui solfuri si farà ricorso ai laboratori Arpac di Napoli o Salerno.
L’episodio ha avuto origine nella serata di ieri, quando numerose segnalazioni hanno allertato le autorità per un intenso cattivo odore diffusosi in diverse zone del quartiere. In un primo momento si era temuta una fuga di gas, ipotesi però esclusa dopo l’intervento dei vigili del fuoco, che non hanno riscontrato rotture o perdite dalle condutture.
Le verifiche successive hanno invece orientato l’attenzione verso un possibile sversamento di sostanze maleodoranti nel sistema fognario. Una ricostruzione rafforzata dal fatto che l’odore risultava particolarmente intenso procedendo in direzione del ponte Calore, soprattutto sul lato sinistro di viale Principe di Napoli, e che diversi cittadini hanno lamentato forti miasmi provenienti dai bagni delle abitazioni, in particolare ai piani alti degli edifici.
Per chiarire l’origine e la natura delle sostanze coinvolte, sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’Arpac di Napoli e il Nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) dei Vigili del Fuoco, insieme a Carabinieri, Polizia Municipale e Gesesa.
L’area resta sotto costante monitoraggio. Le autorità competenti sono ora al lavoro per individuare con precisione le cause dell’episodio e i carabinieri stanno effettuando indagini per accertare eventuali responsabilità, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei residenti e prevenire nuovi disagi.