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Spedire aerosol come rifiuti: come evitare errori nei trasporti
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Gli aerosol sono classificati come merci pericolose e rifiuti pericolosi pertanto richiedono particolare attenzione durante il trasporto.
Come definito dall’ADR (Cap. 1.2), un aerosol è “un oggetto costituito da un recipiente non ricaricabile rispondente alle disposizioni del 6.2.6, costruito in metallo, vetro o materia plastica, contenente un gas compresso, liquefatto o disciolto sotto pressione, con o senza liquido, pasta o polvere, e munito di un dispositivo di dispersione che permetta di espellere il contenuto sotto forma di particelle solide o liquide in sospensione in un gas, o sotto forma di schiuma, pasta o polvere, o ancora allo stato liquido o gassoso“.
La presenza di gas propellente genera una pressione interna elevata che rende questi contenitori potenzialmente pericolosi. Anche quando esauriti, gli aerosol mantengono la loro classificazione di merci pericolose perché possono contenere residui di gas o sostanze chimiche pericolose.
Classificazione UN 1950 e tipologie di pericolo
Gli aerosol sono classificati come merci pericolose di classe 2 e identificati con il numero ONU UN1950. In funzione delle caratteristiche di pericolosità che presentano, possono avere differenti pericoli primari e secondari:
- UN 1950 AEROSOL, asfissianti, 2.2
- UN 1950 AEROSOL, corrosivi, 2.2 + 8
- UN 1950 AEROSOL, corrosivi, comburenti 2.2 + 5.1 + 8
- UN 1950 AEROSOL, infiammabili, 2.1
- UN 1950 AEROSOL, infiammabili, corrosivi, 2.1 + 8
- UN 1950 AEROSOL, comburenti, 2.2 + 5.1
- UN 1950 AEROSOL, tossici, 2.2 + 6.1
- UN 1950 AEROSOL, tossici, corrosivi, 2.2 + 6.1 + 8
- UN 1950 AEROSOL, tossici, infiammabili, 2.1 + 6.1
- UN 1950 AEROSOL, tossici, infiammabili, corrosivi, 2.1 + 6.1 + 8UN 1950 AEROSOL, tossici, comburenti, 2.2 + 5.1 + 6.1
- UN 1950 AEROSOL, tossici, comburenti, corrosivi, 2.2 + 5.1 + 6.1 + 8
Questa diversificazione evidenzia la complessità e la varietà dei rischi associati agli aerosol, che richiedono approcci specifici per la gestione sicura.
Conformità normativa e obblighi di marcatura
Per garantire sicurezza e conformità durante il trasporto è fondamentale attenersi rigorosamente alle normative di riferimento (ADR, RID, ADN, IMDG e ICAO-TI/IATA).
Un obbligo spesso trascurato è quello previsto dalla disposizione speciale 625 del regolamento ADR, che stabilisce che “I colli contenenti questi oggetti devono portare il marchio, ben leggibile e indelebile: ‘UN 1950 AEROSOL'”. Questo requisito vale per tutte le modalità di trasporto e anche quando si spedisce UN 1950 come rifiuto.
Quali sono gli errori più comuni?
Utilizzo di imballaggi non idonei: molte aziende sottovalutano l’importanza di utilizzare imballaggi specificamente progettati o eventualmente omologati per aerosol, compromettendo la sicurezza del trasporto e la conformità normativa.
Omissione del numero ONU e del PSN: dimenticare di riportare la marcatura “UN 1950 AEROSOL” sull’imballaggio rappresenta una violazione diretta delle disposizioni normative che può comportare sanzioni e blocchi delle spedizioni.
Utilizzo di big bag (IBC flessibili): consultando le istruzioni di imballaggio per UN1950, si constata che non sono previste istruzioni per la spedizione in IBC. L’utilizzo di big bag per aerosol non è quindi conforme ai regolamenti, nonostante possa sembrare una soluzione pratica.
Sottovalutazione dei rischi: trattare gli aerosol esausti come semplici rifiuti urbani ignora completamente i pericoli residui che possono ancora presentare e le normative specifiche che li regolamentano.
Requisiti specifici per aerosol come rifiuti
Nel trasporto via strada ADR, la disposizione speciale PP87, che si applica insieme all’istruzione di imballaggio P207, stabilisce requisiti precisi: “Per gli aerosol (N° ONU 1950) come rifiuto, trasportati secondo la disposizione speciale 327, gli imballaggi devono essere provvisti di mezzi che permettano di trattenere ogni liquido libero suscettibile di sfuggire durante il trasporto, per esempio un materiale assorbente. Gli imballaggi devono essere correttamente ventilati al fine di impedire la formazione di una atmosfera pericolosa o di un aumento di pressione.”
Inoltre, l’istruzione P207 specifica che “Gli imballaggi devono essere progettati e fabbricati in maniera da impedire ogni movimento eccessivo degli aerosol ed un rilascio accidentale nelle normali condizioni di trasporto.“
Scatola omologata PG639: la soluzione specifica
Per rispondere alle esigenze specifiche del trasporto di aerosol come rifiuti, Serpac ha sviluppato la scatola omologata ONU 4G PG639, progettata considerando che spesso questi oggetti non saranno ordinatamente posizionati ma piuttosto “gettati” all’interno della scatola.
Questa scatola deve essere utilizzata con sacco e materiale assorbente in quantità tale da poter assorbire ogni liquido libero, come indicato nella disposizione speciale PP87.
I vantaggi della PG639 includono la marcatura esterna già presente con la “R” di rifiuto, l’etichetta di classe 2 divisione 2.1 e il PSN “UN 1950 Aerosol” già stampato. In questo modo la scatola è quasi pronta per la spedizione, riducendo errori e semplificando la gestione dei rifiuti pericolosi.




