De Stasio attacca la coalizione pro-Fico: “Incoerenza totale e sceneggiata politica, Benevento sappia dire no”

“E’ ormai quasi terminata questa campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale che ha visto quale protagonista principale l’incoerenza più palese unita alla totale assenza di vergogna. A prescindere dai simboli, dai candidati, dagli slogan e dai “programmi non ancora redatti o pubblicati”, al cittadino si è offerto uno spettacolo indecoroso e certamente poco rispettoso della sua intelligenza”. A scriverlo in una nota è il consigliere comunale di ‘Prima Benevento’, Rosetta De Stasio.

“E ciò non solo per la variopinta ed informe accozzaglia che si è costituita per sostenere il candidato Presidente Fico, quanto per il modo in cui tale costituzione ha avuto luogo. Per quanto abituati, quali cittadini beneventani, al “viandantismo” quale sistema politico ormai adottato da molti, non possiamo rimanere insensibili rispetto alle enormi contraddizioni ed al continuo rinnegare se stessi, oltre che le proprie idee ed i propri obiettivi, cui abbiamo assistito e continuiamo ad assistere.

E’ di ieri il comunicato del PD di Benevento (schierato con i Deluchiani, i mastelliani ed i pentastellati) che denunzia “l’uso improprio dei Dirigenti al Comune di Benevento”, sottolineando che la macchina comunale è totalmente piegata alle esigenze della campagna elettorale. Più precisamente figure apicali del Comune di Benevento che si dedicano, invece che al servizio dell’Ente, all’organizzazione di incontri elettorali, con buona pace del principio dell’imparzialità delle istituzioni. Naturalmente la lettura di tale comunicato, peraltro abbondantemente diffuso, non può che suscitare ilarità o, peggio, un autentico senso di disprezzo. Come si fa a “condannare” l’operato di chi guida l’Amministrazione cittadina se si è a braccetto nella stessa coalizione? Come si può fingere di scandalizzarsi perché alcune figure apicali del Comune di Benevento fanno campagna elettorale anche in pieno orario di lavoro organizzando aperitivi e buffet di varia natura ove vengono, naturalmente, “invitati a partecipare” tutti i dipendenti, gerarchicamente subordinati alle dette figure apicali? Come si fa a “storcere il muso” perché il Sindaco di Benevento ha candidato il figlio, in ossequio all’intramontabile principio del nepotismo? Ma il PD tutto questo non lo sapeva? Eppure, se non ricordo male, ha condotto una campagna elettorale per l’elezione del Sindaco opponendosi al candidato Mastella anche e soprattutto per questo modo di intendere la politica!!! Poi evidentemente vi è stato da parte loro un “ripensamento”, ma allora perché “scandalizzarsi”? Perché continuare a prendere in giro la popolazione ed i propri elettori, cercando di far loro dimenticare che il treno preso per giungere alla Regione Campania è lo stesso? Che su quel treno, probabilmente senza neppure pagare il biglietto, stanno insieme PD, pentastellati, Deluchiani della prima e anche dell’ultima ora, socialisti, e la non meglio identificata “sinistra”?

Ma veramente credete che la gente possa essere presa in giro in questo modo? Ma veramente credete che si possa far dimenticare, con un semplice comunicato stampa, la scelta che avete fatto? Non è così che si salva la “faccia”, se ancora ce ne fosse una!

Allo stesso modo – prosegue la De Stasio – ho letto con piacere la denunzia della sostanziale incompatibilità del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Benevento, Dr. Pierri, eletto dalla maggioranza mastelliana, poiché “candidato” a Salerno quale consigliere regionale in una lista “mastelliana” a sostegno, praticamente, del figlio dello stesso Mastella (di fatto il controllore fa in prima persona la campagna elettorale nell’interesse diretto del controllato!). Tale denunzia viene dai socialisti: peccato che anche loro siano nella “stessa” coalizione, a braccetto con lo “stesso” Mastella (il controllato) e lo “stesso” Pierri (il controllore).
Come si pretende di fare la “morale” quando ci si è accordati con chi fino ad un mese fa rappresentava “il nemico” per eccellenza? Come si può giungere a rinnegare se stessi, il proprio programma elettorale, i propri elettori?

Non si può essere carne e pesce allo stesso tempo; non si può predicare la “morale”, la coerenza, l’opposizione ad un certo modo di fare politica, e poi costituire un’unica alleanza con chi veniva accusato di non avere morale e coerenza! La dottrina del “viandante” di mastelliana invenzione ha fatto evidentemente molti proseliti, mietendo adesioni soprattutto tra chi aveva impostato una campagna elettorale per le comunali, ed un percorso politico-amministrativo, all’insegna dell’opposizione a questo modo di procedere! Certo, ci sarà da ridere quando, terminate le elezioni, si tornerà in Consiglio Comunale! Con quale faccia la platea dei sostenitori di Fico farà finta di litigare? Chi potrà ancora credere alla pietosa commedia?

Le pagliacciate non hanno mai fine! Ma credo sia invece finita l’epoca del facile consenso e del voto leggero; credo sia finalmente giunto il momento in cui i cittadini guardano con attenzione chi dovrebbe rappresentarli, ricordando gli inutili slogan elettorali ed osservando, nel contempo, i comportamenti reali. Credo sia stata ormai raggiunta la consapevolezza di operare scelte vere ed autentiche per non trovarsi, ancora una volta, davanti alla fotocopia, senza dubbio peggiore dell’originale. Benevento è ormai matura ed è certamente in grado di dire, nonostante il teatrino allestito a regola d’arte, finalmente NO”, conclude la consigliera comunale.