POLITICA
Regionali, la proposta di Cacciano (PD): “Una filiera culturale per rilanciare la Valle Caudina”
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“La Valle Caudina, situata nel cuore della Campania, è un autentico gioiello di storia, arte e cultura. Preservare e valorizzare il suo patrimonio storico, artistico e architettonico – dichiara Giovanni Cacciano, candidato al Consiglio Regionale della Campania tra le fila del Pd – è una sfida complessa, ma necessaria, in un’epoca in cui la globalizzazione rischia di farci perdere il legame con le nostre radici”.
Con questa visione nasce la proposta di Giovanni Cacciano per la creazione della “Filiera Culturale della Valle Caudina”, un progetto concreto e sostenibile pensato per restituire centralità e vitalità a un territorio ricco di storia ma oggi penalizzato da spopolamento e disoccupazione giovanile.
Il progetto punta a costruire un percorso culturale integrato che unisca tutti i comuni della Valle Caudina: da Caudium (Montesarchio) con il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, passando per Airola, Moiano e Bucciano, valorizzando il maestoso Acquedotto Carolino, fino ad arrivare all’antica Saticula (Sant’Agata de’ Goti), con un collegamento ideale alla Reggia di Caserta.
“Vogliamo creare – spiega Giovanni Cacciano – un filo conduttore che unisca le bellezze storiche, artistiche e architettoniche della Valle Caudina, coinvolgendo in modo sinergico enti locali, associazioni culturali, la Diocesi e il mondo della scuola. Solo insieme possiamo restituire dignità, visibilità e opportunità economiche a questo territorio straordinario”.
La Filiera Culturale della Valle Caudina si inserisce in una strategia più ampia di sviluppo territoriale congiunto, basata su promozione, ricerca, restauro e fruizione dei beni artistici, architettonici e religiosi. Un’iniziativa capace di generare nuova occupazione, stimolare il turismo culturale e rafforzare l’identità locale.
“Investire nella cultura – conclude Cacciano – significa investire nel futuro. Con questo progetto vogliamo trasformare la Valle Caudina in un motore di sviluppo sostenibile, unendo le comunità, valorizzando le loro tradizioni e restituendo al territorio il ruolo che merita come cuore pulsante della Cultura campana”.



