CULTURA
Benevento incanta l’America: le janare sulle pagine del prestigioso Smithsonian Magazine
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Le antiche leggende del Sannio varcano l’oceano e approdano sulle pagine di una delle riviste più prestigiose degli Stati Uniti. Smithsonian Magazine, il mensile pubblicato dalla Smithsonian Institution di Washington, D.C., che si occupa di scienza, storia, arte, cultura popolare e innovazione, ha dedicato un ampio articolo a Benevento e al suo leggendario legame con le streghe.
Nel reportage intitolato “How This Italian Town Came to Be Known as the ‘City of Witches’”, la giornalista Elizabeth Djinis, History Correspondent della testata, racconta come Benevento sia diventata famosa nel mondo come la “Città delle Streghe”, descrivendola come “un luogo dove la storia e la magia si intrecciano da secoli”.
Djinis ripercorre le origini del mito delle janare, le streghe del folklore campano, citando i processi di stregoneria del Quattrocento, durante i quali le donne accusate confessavano di volare verso un grande albero di noce per celebrare i loro riti notturni, recitando la celebre formula “Unguento, unguento…”.
Il Museo Janua e l’intervista a Maria Scarinzi
Nel suo reportage, Smithsonian Magazine dedica spazio anche al Museo Janua – Centro di Cultura delle Streghe, situato nel cuore del centro storico di Benevento, che offre ai visitatori un percorso immersivo tra storia, superstizione e tradizione popolare.
Djinis racconta la sua visita al museo e l’incontro con l’antropologa Maria Scarinzi, una delle curatrici, che spiega come oggi la figura della janara venga riscoperta in una chiave più positiva: “Le janare non erano esseri malvagi,” spiega Scarinzi, “ma donne forti, conoscitrici delle erbe e dei rimedi naturali, spesso incompresse dal loro tempo. Oggi Benevento le celebra come simbolo di libertà e saggezza popolare.”
Tra libri, leggende e sapori: il mito che vive ancora
L’articolo del Smithsonian non si limita alla leggenda, ma guarda anche alla cultura contemporanea che continua a tramandarla. La rivista cita infatti la studiosa Paola Caruso, autrice di volumi come Santi, spiriti e streghe ed altre figure della storia e del folklore beneventano, che ha contribuito a documentare con rigore storico e antropologico la tradizione delle janare e la religiosità popolare del Sannio.
Accanto agli studi accademici, Smithsonian menziona anche la fortunata serie di libri per ragazzi “Le Streghe di Benevento” dello scrittore e illustratore americano John Bemelmans Marciano, editi negli Stati Uniti da Viking Children’s Books, che ha fatto conoscere ai giovani lettori la magia e i misteri della città campana attraverso storie ispirate al folklore locale.
Infine, la rivista americana non poteva ignorare uno dei simboli più celebri di Benevento nel mondo: il Liquore Strega, creato nel 1860 dalla famiglia Alberti, il cui nome e colore dorato richiamano proprio la leggenda delle streghe. Djinis lo cita come esempio perfetto di come “la città abbia saputo trasformare un mito antico in un marchio culturale e commerciale di successo, fondendo tradizione, gusto e immaginario”.
Una nuova visibilità per Benevento
La pubblicazione su una rivista autorevole come Smithsonian Magazine rappresenta una straordinaria occasione di visibilità internazionale per Benevento.
Tra i vicoli medievali, l’Arco di Traiano, il Teatro Romano e i racconti custoditi nel Museo Janua, la città si offre al pubblico d’oltreoceano come una meta dove storia e leggenda convivono, dove il mito delle streghe non è più solo un racconto, ma una chiave per interpretare la cultura, la memoria e l’identità del territorio.




