Sindacati
Fai Cisl: ‘Forestazione, i disagi di questi giorni legati alla mancata programmazione per tutela e cura del territorio’

Ascolta la lettura dell'articolo
L’annunciato e tanto agognato incontro tra la Regione Campania (Nappi-De Mita-Amendolara) e le organizzazioni sindacali di categoria, per esaminare la problematica del settore forestazione si è finalmente tenuto ieri a Napoli.
“La forestazione, spesso sottovalutata e non tenuta in considerazione, – scrive in una nota diffusa alla stampa Alfonso Iannace, della Fai Cisl di Benevento – purtroppo viene alla luce solo quando ci sono catastrofi, frane, alluvioni ecc., e sfortunatamente anche vittime.
Le zone intere rurali isolate e senza energia elettrica a causa delle forti nevicate, come le alluvioni autunnali, gli incendi boschivi, sono l’effetto di una dissennata e cattiva gestione del territorio. Se gli alberi occludono i corsi dei torrenti o abbattono reti elettriche dipende dalla mancanza di gestione ordinaria e di professionale manutenzione delle zone montane e dei boschi. La scelta scellerata di “sopprimere” e/o limitare il lavoro quotidiano degli operai forestali per sostituirlo con gli appalti o di non organizzarne il lavoro secondo una programmata pianificazione sono le cause principali di tali problemi”.
“I forti disagi vissuti in questi giorni, – prosegue Iannace – sono ancora una volta la prova, di una forte mancanza di programmazione seria per la tutela e cura del territorio.
E’ su queste problematiche che la FAI – CISL da sempre, e non solo quando succedono tali e spiacevoli situazioni, che sollecita tutti gli attori interessati a definire un percorso condiviso per tutelare sempre il territorio con un personale qualificato quali sono gli operai idraulico-forestali.
Tutto questo si doveva discutere ed esaminare nell’incontro con la Regione Campania e segnatamente nello specifico si dovevano esaminare le questioni relative a:
– saldo relativo alle competenze 2011;
– Province delega alla forestazione;
– definizione dei piani 2012 (già in forte ritardo) e dalla conseguente copertura economica;
– riforma del settore della forestazione.
L’incontro, conclusosi in tarda sera, lungi dall’essere risolutivo, si e’ chiuso con un sostanziale rinvio alla fine del corrente mese o al più prima decade del prossimo mese.
Auspichiamo che finita la “bufera di neve”, si inizia a discutere concretamente e risolvere la “tormentata” situazione dei lavoratori forestali, e prendere visione della cultura del territorio seriamente”.