Medio Calore
Crisi idrica nel Sannio: anche Ceppaloni chiede lo stato di emergenza nazionale

Ascolta la lettura dell'articolo
Dopo San Giorgio del Sannio anche il Comune di Ceppaloni, guidato dal sindaco Claudio Cataudo, ha approvato una delibera per richiedere alla Regione Campania la dichiarazione dello stato di crisi idrica per la provincia di Benevento e al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale.
Nella seduta del 29 settembre 2025, la Giunta ha dato un forte segnale istituzionale di fronte a una situazione non più sostenibile. La delibera, immediatamente esecutiva per motivi di urgenza, è un “atto di indirizzo politico-amministrativo” che mira a porre l’attenzione delle massime istituzioni su una crisi che attanaglia l’intero territorio sannita.
Il documento evidenzia come l’area sia afflitta da gravi e continui disservizi nella fornitura idrica, causati principalmente dalla vetustà delle infrastrutture che provocano frequenti guasti e dispersioni. Questa situazione, aggravata dalla ridotta disponibilità della risorsa idrica, sta creando “condizioni di grave disagio per la popolazione e per le attività economiche”. La delibera sottolinea le “continue e pressanti sollecitazioni dei cittadini di Ceppaloni esasperati dalla mancanza di acqua”.
Con questo atto, il Comune si fa portavoce della necessità di un “intervento straordinario e urgente” per tutelare il diritto primario all’acqua. Le richieste specifiche avanzate sono: alla Giunta Regionale della Campania: L’adozione di una formale delibera per dichiarare lo stato di crisi idrica nella provincia di Benevento; al Governo: Il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per la crisi idrica che interessa il Sannio; al Ministero delle Infrastrutture e ai dicasteri competenti: La concessione di finanziamenti straordinari per il rifacimento delle reti idriche e l’introduzione di bonus per le famiglie per l’acquisto di sistemi di accumulo come serbatoi e autoclavi, definiti “strumenti ormai indispensabili”.