POLITICA
Duplice omicidio a Paupisi, Fanfarillo (PRI): “Mancano strumenti per prevenire queste stragi”

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“A Paupisi non è esplosa all’improvviso la follia. Tutti sapevano che quell’uomo aveva problemi gravi. Ma nessuno aveva gli strumenti per trasformare quei segnali in un grido d’allarme, nessuno ha potuto fermare una violenza che Elisa probabilmente subiva da tempo in silenzio. Oggi piangiamo una madre, un figlio, e preghiamo per una ragazza di 16 anni che si aggrappa alla vita”. Così Paola Fanfarillo, componente della segreteria Nazionale del Partito Repubblicano Italiano, Responsabile Nazionale Movimento Femminile del PRI e candidata alle Regionali in Campania.
“Non basta commuoversi. Dobbiamo imparare a riconoscere i segnali e dare alle persone, alle famiglie e alle comunità gli strumenti per non restare sole davanti al rischio. In Campania – sottolinea Fanfarillo – servono reti territoriali di protezione, psicologi nei piccoli comuni, formazione per chi lavora a contatto con famiglie fragili. Non è più accettabile che il destino di una donna e dei suoi figli dipenda unicamente dal coraggio di denunciare. Questa non è cronaca nera. È il fallimento di un sistema. E da questo fallimento – conclude l’esponente del PRI – dobbiamo ripartire, con responsabilità e azioni concrete, non con parole di circostanza”.