POLITICA
Regionali, da Morcone Fico lancia la sfida per le aree interne: ‘Ogni metro della Campania conta’
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È da Morcone, nell’Alto Tammaro, che Roberto Fico ha scelto di dare il primo segno concreto del suo impegno territoriale in vista delle elezioni regionali in Campania. Come candidato presidente per il centrosinistra, Fico ha inaugurato la sede del Gruppo Territoriale M5S, consegnando subito parole cariche di promessa: le aree interne non saranno più dimenticate, ma protagoniste.
“Le aree interne sono uno dei punti fondamentali del nostro programma – ha detto –, dobbiamo affrontare tutte le criticità, lavorare con gli amministratori locali per costruire un programma condiviso, fare co-programmazione e co-progettazione con investimenti seri per evitare che queste terre vengano abbandonate.”
Nel discorso, Fico ha elencato le direttrici su cui intende concentrare l’azione: viabilità, connessione digitale, scuole, presidi ospedalieri. “Ogni metro conta”, ha scandito, per chiarire che non c’è spazio per trascurare i dettagli quando si costruisce il futuro di territori fragili.
Ma la campagna di Fico non è solo infrastrutture: è anche una battaglia per la rigenerazione morale della politica. Il candidato ha ribadito più volte che le liste devono essere pulite, che chi si candida deve mostrare carichi pendenti e casellario giudiziario, non come atto di giustizialismo ma di responsabilità nei confronti degli elettori.
“Innocenti fino a prova contraria – ha precisato – ma chiedere trasparenza è un gesto di responsabilità verso chi vota.”
In attesa del centrodestra, Fico non ha rinunciato a una battuta contro l’avversario principale del momento, Vincenzo De Luca, che nei giorni scorsi ha lanciato stoccate e critiche pubbliche. “Aspettiamo con grande serenità il candidato di centrodestra. Mi interessa parlare di temi, non di polemiche”, ha replicato il candidato, insistendo sul metodo: “La mia è una campagna di ascolto, pancia a terra, non propaganda”.
Un richiamo al “ritorno alla politica dei contenuti” che si sposa con la scelta di concentrarsi proprio sul Sannio fin dall’inizio della campagna.
Fico ha annunciato che la costruzione del programma è già in corso: cinque tavoli tematici dovranno armonizzare le idee delle diverse forze della coalizione. Ha detto di voler evitare il proliferare delle liste: “Non voglio tante liste, ma buone”.
Tra i temi più evocati c’è anche il salto generazionale: “Dobbiamo lasciare in eredità una classe dirigente politica e amministrativa giovane, adeguata, nuova”.
La scelta di Morcone non è casuale: nelle aree interne, Fico vuole dimostrare subito che non si tratta di parole ma di presenza. Il gesto di inaugurare la sede M5S in un comune montano – nel pomeriggio sarà all’apertura della Fiera – rappresenta una dichiarazione: «Qui inizia, sul territorio, la mia campagna».
In attesa del confronto con il centrodestra, di una candidatura avversaria ufficiale e della composizione definitiva delle liste – tema su cui già si dibatte nel centrosinistra – Fico ha calato la sua scommessa: creare un modello di governo regionale che non guardi solo alle città iconiche, ma rilanci ogni borgo, ogni vallata, ogni comunità che oggi teme il futuro.
Il percorso è appena iniziato. Ma sarà dal basso – dai paesi, dalle montagne, dai piccoli centri – che, secondo Fico, si misurerà la capacità reale di cambiare la Campania.